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28 febbraio 2007

La maledizione del cantiere fantasma

Peccammo di ottimismo quando il 19 dicembre scrivemmo che i lavori per ripulire e mettere in sicurezza il cantiere per la realizzazione di 24(25? ndS) alloggi di edilizia sovvenzionata in Via Isonzo preludessero all'inizio della loro costruzione.

Anche l’Impresa CO.GE.MER, cui era stato consegnato il cantiere dopo la rinuncia dell’Impresa Graziano Costruzioni Srl che aveva vinto l'appalto in Ati con la ditta individuale Bombaci Graziano, ha recentemente comunicato la sua intenzione di non procedere alla sottoscrizione del contratto stesso, non giudicando remunerativi i prezzi in esso stabiliti.

Sarà necessario indire una nuova gara di appalto, previa revisione e integrazione del progetto esecutivo, con relativo adeguamento dei prezzi, qualora necessario, in quanto il progetto originario è stato approvata nel 2003.

A quasi otto anni (luglio 1999) dall'apertura del cantiere per la realizzazione del Piano Casa '87 RC 20 Sorgane, di cui i 25 alloggi di edilizia sovvezionata sono parte integrante, non è possibile prevedere il termine dei lavori.

Suonano quindi stonate le lamentele dell'Assessore Coggiola per la mancanza di fondi per l'edilizia residenziale pubblica.

Anche quando i soldi sono disponibili e i progetti pronti il Comune di Firenze sembra incapace di realizzare quelli alloggi che dovrebbero contribuire a rendere meno drammatica l'emergenza casa per le migliaia di famiglie che nella nostra città cercano un alloggio.

Provvedimento dirigenziale 2006/DD/12947 (file pdf)

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27 febbraio 2007

Nuovo look per la palestra di Sorgane

COMUNICATO STAMPA

Firenze, 02 Febbraio 2007

NUOVO LOOK PER LA PALESTRA DI SORGANE: ENTRO APRILE TERMINATI I LAVORI DI MANUTENZIONE

Sarà inaugurata nei primi giorni di maggio la ristrutturata palestra di ginnastica di Sorgane, realizzata nei primi anni '70. Ieri l'assessore allo sport Eugenio Giani assieme al direttore dei servizi sportivi del Comune di Firenze Luigi Francalanci e al direttore dei lavori Nicola Azzurrini, hanno confermato questa data dopo un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, effettuati dall'impresa l'Edilizia San Giorgio srl di Leccio-Reggello, su progetto elaborato dalla direzione servizi sportivi del Comune di Firenze, per un importo complessivo di 488.560 euro.
"Si tratta del primo lotto dei lavori di ristrutturazione dell'impianto - ha spiegato l'assessore Giani - cui ne seguirà un altro inserito nel piano degli investimenti, annualità 2009. La palestra di Sorgane, realizzata negli ani settanta, non era mai stata sottoposta ad alcun intervento manutentivo. Da qui i lavori che, da come si vede già in modo evidente, hanno trasformato l'aspetto della struttura. Il tutto limitando al minimo il disagio per i numerosi utenti della palestra. Per questo voglio ringraziare la direzione servizi sportivi del Comune di Firenze che ha progettato e seguito i lavori e l'impresa appaltatrice".
Lo storico impianto fiorentino è stato sottoposto a opere di restauro e manutenzione,
in quanto necessitava di urgenti opere delle facciate e di consolidamento della struttura portante. L'intervento è principalmente rivolto al rinforzo strutturale della palestra con l'applicazione (ai pilastri in cemento armato) di fibre di carbonio ad alta resistenza. Un aspetto significativo del lavoro è il ripristino corticale delle parti in cemento di tutti i prospetti mediante trattamento protettivo dei ferri di armatura corrosi dalla ruggine e la ricostruzione di estese parti erratiche di cornicioni, gronde e velette. A completamento del lavoro si procederà alla tinteggiatura superficiale.
Tutte le terrazze esterne sono state impermeabilizzate e ripavimentate. Si provvederà infine alla pitturazione delle pareti interne della palestra e alla sostituzione delle vecchie pavimentazioni in gomma nei camminamenti principali e nel ballatoio spettatori.(fd)

Comunicato stampa Comune di Firenze

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24 febbraio 2007

Continua il processo alla "cellula di Sorgane"

I sette giovani accusati di terrorismo internazionale si difendono in corte d'assise

"Un attentato tra la folla ai Gigli? Era solo un ragionamento ipotetico"

FRANCA SELVATICI

«VOLEVO conoscere la verità sul Medio Oriente. Non mi fido dei giornali. Sono arabo. Mi interessa sapere che cosa succede a casa mia». Cosi Raghoubi Choukri — uno dei sette giovani immigrati nordafricani sotto processo per terrorismo internazionale con l'accusa di aver costituito all'in­terno della moschea di Sorgane una cellula islamica «In fase di risveglio» — ha cercato di spiegare ieri, in corte d'assise, perche lui ed i suoi amici detenevano mate­riale sulla guerra santa e sermoni di imam fondamentalisti. In alcu­ni dei filmati, che la corte ha esaminato alcuni giorni fa, compaio­no anche Osama bin Laden e altri capi di Al Qaeda. Un altro impu­tato, Chouk Jamil, studente di architettura, ha spiegato che quan­do avvenivano certi fatti, lui e i suoi amici cercavano notizie sul sito internet di Al Jazeera, dove talvolta trovavano rinvii alle pagi­ne web dei gruppi fondamentali­sti che rivendicavano certe azio­ni. Sul suo computer Chouk Jamil sono state trovate cartine topografiche che avevano suscitato un certo allarme. Si temeva che potessero essere obiettivi per at­tentati. Il giovane ha spiegato che si trattava di materiale per le sue ricerche di architettura.
Più tormentato l'interrogato­rio di Raghoubi Choukri. Secon­do le accuse, stava cercando do­cumenti falsi per poter andare a combattere in Iraq. Lui ha smen­tito: «Non ho mai progettato di andare in Iraq. Ma nel 2003, dopo l'invasione americana, vedevo cose che non mi piacevano. Guardavo la tv e vedevo i bambi­ni con il sangue in faccia che dice­vano "Aiutateci". Io sono musul­mano e prima di tutto sono un es­sere umano. E stavo male». Raghoubi aveva scaricato da internet il programma di allenamentodei mujahiddin, i combat­tenti della guerra santa. «Ma non c'erano esercizi con armi», si è di­feso lui, offrendo poi una spiega­zione piuttosto strampalata del suo interesse per gli allenamenti per diventare guerrigliero. «Era­no esercizi svedesi. Credevo che potessero servirmi per il mal di schiena». E a questo punto il presidente della corte d'assise si è sentito un po' preso in giro.
Poi è toccato a Cherif Nizar spiegare alla corte il senso della conversazione intercettata il 24 aprile 2004, la più agghiacciante di tutte quelle raccolte dalla Digos nel corso delle indagini. «Se Dio mi aiuta, lo sto pensando. Sai dove? Lì ai Gigli o lì al cinema di fronte ai Gigli. Un colpo nel quale moriranno migliaia e migliaia... migliaia. Un sabato pomeriggio in quel cinema di fronte ai Gigli. Ah.. però io non sono convinto al cento per cento». In udienza preliminare Cherif Nizar aveva spiegato che si trattava di un ragiona­mento ipotetico. Forse con un grande attentato l'Italia si sareb­be ritirata dall'Iraq, come aveva fatto la Spagna dopo la strage di Madrid dell'11 marzo 2004. Ieri ha detto: «Non stavamo proget­tando niente. Era solo una pro­vocazione». In effetti nel corso delle indagini non è stato trovato il minimo riscontro a quelle ter­ribili parole. E gli imputati ripe­tono: la nostra religione ci vieta la violenza.

La Repubblica Firenze 24.02.2007

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22 febbraio 2007

Il Poggio di Sorgane diventa un'area fruibile per i cittadini con percorsi pedociclabili e aree di sosta

COMUNICATO STAMPA

Firenze, 02 Febbraio 2007

QUARTIERE 3, IL POGGIO DI SORGANE DIVENTA UN'AREA FRUIBILE PER I CITTADINI CON PERCORSI PEDOCICLABILI E AREE DI SOSTA

Un importate accordo fra il Quartiere 3, il Comune di Bagno a Ripoli e Casa Spa, consentirà l'utilizzo alla cittadinanza del Poggio di Sorgane. Un'area di circa 12 ettari (2/3 nel territorio di Bagno a Ripoli) dove saranno attivati percorsi a piedi e in bici, saranno create aree pic-nic e attuati altri interventi per rendere fruibile l'area. In un'ottica di rivalutazione e riscoperta delle viabilità interne e di una gestione e cura del territorio che riporti all'attenzione dei suoi abitanti alcune zone e strade poderali, vicinali e antichi tracciati in disuso, è stato elaborato il progetto "Il poggio di Sorgane: giro e cavalco", che va nella direzione della costituzione di un vero e proprio parco urbano.
Il progetto, approvato con una recente delibera del consiglio comunale, è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dall'assessore ai rapporti coi Quartieri Cristina Bevilacqua, dal presidente del Quartiere 3 Andrea Ceccarelli, dal vicesindaco di Bagno a Ripoli Alessandro Calvelli e dal presidente di Casa Spa (proprietaria dell'area) Giovanni Pecchioli.
"Oltre ad attribuire grande importanza a questa nuova opportunità offerta ai cittadini - ha sottolineato l'assessore Cristina Bevilacqua - vorrei valorizzare tutto il lavoro svolto in stretta sinergia fra il Quartiere 3, il Comune di Bagno a Ripoli e Casa Spa, che ha portato alla sottoscrizione di una convenzione per l'utilizzo dell'area, con una serie di interventi migliorativi e di messa in sicurezza di aree e sentieri, frutto di una progettazione comune. Si tratta ora di realizzare un lavoro che porterà a salvaguardare il paesaggio urbano e a rendere meglio fruibile l'accesso a tutta la collina che, vorrei ricordarlo, era e resterà non edificabile".
La collina di Sorgane, negli ultimi trenta anni si trova in stato di abbandono, sia per quanto riguarda le tre direttrici di collegamento tra il crinale (via di Poggio Baroncelli) e le aree a valle (giardini dei Ponti, Pieve a Ripoli Sorgane) sia per quanto riguarda alcune case coloniche e terreni. Il progetto per un'utilizzazione pubblica delle aree interessate, mira al ripristino e mantenimento di percorsi campestri e boschivi, realizzando un anello ciclopedonale che renda fruibili antichi tracciati lasciati in disuso.
"Siamo finalmente arrivati al termine di un percorso - ha detto il presidente del Quartiere 3 Andrea Ceccarelli - che consentirà un uso intelligente della collina. Purtroppo in questi anni l'area è stata utilizzata anche in maniera impropria, come ad esempio come discarica abusiva. Ora non sarà più così. Assieme al Comune di Bagno a Ripoli metteremo in atto una serie di interventi che consentiranno la valorizzazione di questa zona di così grande interesse ambientale".
Gli interventi previsti consisteranno nell'installazione di segnaletica che indichi i vari percorsi, i nomi delle località, le destinazioni e i tempi di percorrenza; nella creazione di una piccola area di ristorazione, noleggio biciclette, punto di ripresa fotografico e punto di informazione turistica; nella risistemazione dei 3 percorsi che partono da via Poggio Baroncelli verso la zona dei Giardini ai Ponti a Bagno a Ripoli, verso Ponte a Ema attraverso il podere Sodini e verso Sorgane (viale B. Croce) sempre dal podere Sodini. Quest'ultimo tratto è quello che necessita di maggiori interventi, sia per le operazioni necessarie alla ripulitura dalla vegetazione presente sia per la possibilità di realizzare un'area attrezzata, consistente nella realizzazione di una struttura in legno, posta all'inizio del percorso da viale B. Croce, con piccola area di sosta coperta, dove sarà possibile anche ottenere informazioni sui percorsi .
"Questa collina - ha spiegato il presidente di Casa Spa Pecchioli - fa parte del patrimonio di Casa Spa, la società che gestisce circa 12.000 alloggi di edilizia popolare che sono di proprietà dei 33 Comuni dell'area fiorentina, si è detta disponibile a questo accordo che consentirà una valorizzazione dell'area e una fruizione da parte della cittadinanza. Nella convenzione sottoscritta resta in essere l'accordo con la cooperativa Alpha Omega che da tempo utilizza parte dell'area per coltivazioni di agricoltura biologica".
Soddisfazione anche da parte del vicesindaco di Bagno a Ripoli. "Un risultato importante - ha sottolineato Calvelli - che va nella direzione di offrire una nuova opportunità per i cittadini, valorizzando un'area importante per il nostro territorio".(fd)

Comunicato stampa Comune di Firenze

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14 febbraio 2007

Ancora ritardi nella realizzazione del nuovo parco di Sorgane

Nel comunicato stampa del 3 Agosto 2006 si affermava che il primo lotto dei lavori per la realizzazione del nuovo parco in Via Isonzo sarebbe partito all'inizio di gennaio 2007, il secondo a ruota dopo 5 mesi.

Come al solito invece i lavori segnano il passo.

Infatti il bando per la realizzazione del primo lotto è stato pubblicato sulla Rete civica del Comune di Firenze solo il 18 gennaio 2007.

E anche il bando per la realizzazione del secondo lotto di lavori è stato pubblicato nella stessa data.

Ecco un estratto dei due bandi

COMUNE DI FIRENZE

UFFICIO SEGRETRIA GENERALE E AFFARI ISTITUZIONALI

Servizio Contratti e Appalti

BANDO DI GARA – PROCEDURA APERTA


Il COMUNE DI FIRENZE, con sede in Piazza Signoria, Palazzo Vecchio - indice una procedura aperta per REALIZZAZIONE AREE A VERDE PUBBLICO IN VIA ISONZO – LOC. SORGANE I^ FASE.

(PER INFORMAZIONI tel.:055/2616078, 055/2616076, 055/2616072)

Progetto approvato con deliberazione N.488/489/GC del 1/8/06.

Importo a base di gara Euro 115.411,26 di cui : Euro 111.376,26 soggetti a ribasso; Euro 4.035,00 per oneri di sicurezza ex art. 131, comma 3 del D.L.g.s.163/06 non soggetti a ribasso.

Natura dei lavori: STRADALI

Termine esecuzione lavori:150 giorni naturali e consecutivi a partire dal verbale di consegna come specificato nel capitolato.

La gara si terrà il giorno 20/02/2007 alle ore 9,30 presso questo Comune e, precisamente, in Palazzo Giandonati Canacci – Piazza di Parte Guelfa n.3 Firenze.



COMUNE DI FIRENZE

UFFICIO SEGRETRIA GENERALE E AFFARI ISTITUZIONALI

Servizio Contratti e Appalti

BANDO DI GARA – PROCEDURA APERTA

Il COMUNE DI FIRENZE, con sede in Piazza Signoria, Palazzo Vecchio - indice una procedura aperta per REALIZZAZIONE AREE A VERDE PUBBLICO IN VIA ISONZO II FASE – COMPLETAMENTO.

(PER INFORMAZIONI tel.:055/2616078, 055/2616076, 055/2616072).

Progetto approvato con deliberazione n.529/589/GC del 7/9/06

Importo a base di gara Euro 65.333,92 di cui : Euro 64.183,92 soggetti a ribasso; Euro 1.150,00 per oneri di sicurezza ex art. 131, comma 3 del D.L.g.s.163/06 non soggetti a ribasso.

Natura dei lavori : VERDE E ARREDO URBANO

Termine esecuzione lavori: 90 giorni naturali e consecutivi a partire dal verbale di consegna come specificato nel capitolato.

La gara si terrà il giorno 27 febbraio 2007 alle ore 9,30 presso questo Comune e, precisamente, in Palazzo Giandonati Canacci – Piazza di Parte Guelfa n.3 Firenze.

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11 febbraio 2007

Estesa la ZCS 8 a Sorgane e Nave a Rovezzano

Estesa la ZCS 8 a Sorgane e Nave a Rovezzano

Con l’ordinanza n. 2007/M/00430 del 22.01.2007, il Comune di Firenze estende il diritto di sosta residenti in ZCS 8 anche agli abitanti di Sorgane e Nave a Rovezzano.

I residenti di via di Ripalta, via Carlo Maggiorelli, via Nanchino, via di Sorgane, via Brenta, via Isonzo, viale Benedetto Croce, via Tagliamento, via Livenza, piazza Niccolò Rodolico, via di San Piero in Palco, via di Villamagna (dal Viadotto Marco Polo al confine del centro abitato), via delle Lame (dal Viadotto Marco Polo al confine del centro abitato), viale Europa (Dal Viadotto Marco Polo al confine comunale), via di Ripoli (dal viadotto Marco Polo a piazza Rodolico), via Grecia, via Spagna, potranno sostare gratuitamente nalla ZCS 8 (Viale europa) limitatamente alle strisce bianche e strisce blu a “sosta promiscua”
come indicato nella cartellonistica verticale o sui parcometri di riferimento.I residenti dovranno esporre visibilmente sul cruscotto dell’auto la fotocopia del libretto di circolazione dell’auto con occultati – se ritenuto opportuno secondo la disciplina sulla privacy - nome, cognome e numero civico di residenza. Se l’auto non è intesta al residente medesimo ma a parenti di primo grado, a società di leasing, o a società o ditte di cui il richiedente è socio o titolare, dovrà essere esposto il contrassegno residente (€25 vale 4 anni) che viene rilasciato dall’Ufficio Rilascio Contrassegni Servizi alla Strada S.p.A., viale Matteotti 50/a, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.30 tel. 055.503021.

Per ulteriori informazioni: tel. 055.503021, fax 055.50302221, centralino@serviziallastrada.it

SaS

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09 febbraio 2007

Iniziato il processo alla "cellula di Sorgane"

Alla sbarra i sette immigrati accusati di terrorismo internazionale
Bombe e proclami in video processo alla "cellula di Sorgane"
In aula i dvd sequestrati agli imputati

NOSTRO SERVIZIO

IL FILMATO si apre con una ter­rificante esplosione.Poi com­paiono due martiri con i mitra in spalla e le fasce verdi attorno al­la fronte. Canti di guerra. Un eli­cottero. Un'altra esplosione. Vittime, Funerali. Bandiere ver­di. Proclami. E' il primo dei video che ieri (6 febbario 2007 ndS) la corte d'assise di Firenze ha cominciato ad esaminare.
E' stato sequestrato a uno dei sette giovani immigrati norda­fricani accusati di terrorismo internazionale: la cosiddetta cel­lula di Sorgane. Muratori, im­bianchini, studenti. Cinque di loro furono arrestati il 9 maggio 2004 e sono ri­masti in carce­re per un anno. Tre, sostiene la procura, erano pronti a morire da martiri In Iraq. Mentre erano in carcere scrissero che "l'Islam è una religione che non si propone la violenza e gli atti barbarici e condannarono l'atroce strage dei bambini di Beslan e il rapi­mento delle due Simone.
Dopo la scarcerazione non sono fuggiti e oggi seguono il processo.
Nelle loro case e nei loro computer gli investigatori della Digos trovarono molto materiale riferibile all'estremismo islamico. Materiale propagandistico per propugnare la guerra santa contro gli infedeli. Sette ore complessive di immagini. La corte di assise ha deciso di vederle tutte. E' un impresa impervia, dato che i video sono in arabo e la traduzione e le spiegazioni sono previste solo a fine proiezione.
Alcuni filmati mostrano Osama Bin Laden e il suo braccio destro Al Zawahiri. Sullo sfondo, immagini delle Torri gemelle fumanti, degli attentati al cacciatorpediniere Usa Cole e alle ambasciate americane in Kenia e in Tanzania: attentati pianificati da quell' Abu hasf al Masri cui è intitolata la brigata che hia riven­dicato le stragi di Madrid (2004) e di Londra (2005). In uno dei vi­deo sono stale riversate le im­magini, mai trasmesse dalle tv, dell'attentato del 12 maggio 2003 in un complesso residen­ziale abitato da statunitensi e da occidentali in Arabia Saudita. I morti furono 35, i feriti oltre 200. Ci sono immagini di guerriglieri in addestramento. Sono vestiti di nero e armati di mitra. Fanno le flessioni, strisciano, sparano, pregano, lanciano proclami. Poi uno legge un interminabile proclama. E' un aspiran­te martire che chiede a Dio di esaudire il suo desiderio di immolarsi per la guerra santa. I martiri si alternano ai predica­tori e alle immagini di esplosioni e di stragi. La colonna sonora è formata da canti di guerra e da preghiere, intercalate dalle vi­branti esortazioni dei vari imam e sceicchi. E a un certo punto la voce che urla in arabo sembra familiare. Grida e inveisce con la stessa violenza con cui Adolfi Hitler fanatizzava le folle. Ci si chiede: queste urla e queste im­precazioni hanno avuto lo stes­so effetto sui giovani immigrati accusati di terrorismo? Li hanno veramente trasformati in terroristi? La domanda per ora rima­ne irrisolta.

La Repubblica Firenze 07.02.2007 pag.VII

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