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28 ottobre 2010

Dica 23 (aggiornato)

AGGIORNAMENTO 29.10.2010

Il comunicato ufficiale ATAF conferma la nostra ipotesi

dal 30 ottobre nuovo assetto di Piazza Stazione

Da sabato 30 ottobre ci saranno alcune variazioni di fermate e percorsi in Piazza Stazione. Le modifiche saranno necessarie per velocizzare i tempi di percorrenza, per garantire un migliore interscambio tra le linee degli autobus e tra autobus e treni.

Le linee 14 in direzione Ripa/Girone, 23 in direzione Nave a Rovezzano - Sorgane, 71 in direzione Bagno a Ripoli - La Fonte e 17 in direzione stadio - Via Verga entrano da Via Valfonda, effettuano la nuova fermata PALAZZINA PRESIDENZIALE (lato deposito bagagli), girano a sinistra intorno al parcheggio motorini (nuovo senso di marcia) e rientrano in Via Valfonda riprendendo il percorso regolare.



Inquietanti avvisi sono comparsi alle fermate del 23 direzione Sorgane-Nave a Rovezzano in zona stazione SMN.
Da sabato 30 ottobre saranno soppresse le fermate "Stazione partenze", "FS SMN ABSIDE" e "FS SMN ARRIVI".
Sarà creata una nuova fermata Stazione lato deposito bagagli.
In mancanza di un comunicato ufficiale ipotizziamo un minicappio stile 14: Via Guido Monaco, Viale Rosselli, Via Valfonda-Stazione lato deposito bagagli-Via Valfonda..

Si riduce il percorso di 200 metri, ma si rischiano le code nel sottopasso.
Si evita l'incrocio con la tramvia, ma si perde l'utilizzo della corsia preferenziale in Via Alamanni e di Piazza Stazione lato scuola Carabinieri.

E' solo un palliativo per cercare di rianimare la linea 23 che ad un anno dall'eliminazione del passaggio dei bus da Piazza Duomo versa in condizioni disastrose.

L'unica soluzione per ridurre il danno del mancato passaggio da Piazza Duomo è la nostra proposta: dopo un anno Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare! ancora.

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24 ottobre 2010

Dalle Piagge a Sorgane: la lezione delle periferie

Dalle Piagge a Sorgane: la lezione delle periferie

Stefania Ressa

FIRENZE - La sensazio­ne, quando metti piede a Sorgane, è quella di un quartiere immerso in una tranquillità qua­si surreale. Merito an­che, dicono i cittadini, del processo di integra­zione che ha trasforma­to il volto di quello che potremmo definire lo spartiacque tra Firenze e Bagno a Ripoli in una delle zone più ambite e placide della città. E non importa se la zona sia "presa d'assalto" ogni anno da tantissimi stranieri (alcuni dei quali profondamente radicati sul territorio) - vuoi per la presenza del­la moschea, vuoi per la scuola italo-giapponese a pochi passi da viale Benedetto Croce, una delle strade principali - sta di fatto che il passato legato agli atti di vandalismo o allo spac­cio di droga di cui si sentiva parlare spesso fino a parecchi anni fa, ha lasciato il posto ad un presente tutt'altro che problematico".
A raccontarci come le sembianze del quartie­re 3 siano col tempo mutate "in meglio" - tra la capillare presenza dei giardini, del campo d'atletica ed una schie­ra di negozi a portata di mano - sono le sorelle Susanna e Monica, chea Sorgane sono divenu­te con la loro merceria G4 un vero e pro­prio punto di riferimento. "La convivenza con gli immigrati è pacifica, si sono integrati piut­tosto bene - con­fermano le due signore, che in questo spicchio della periferia sud della città ci sono cresciute siamo qui dal '79 e di cose ne sono successe. Nono­stante l'elevata presen­za di persone di altre nazionalità possiamo considerare il quartiere un'isola felice. Figurar­si che - aggiungono - in via Isonzo tra le 56 fa­miglie a cui sono stati affittati alcuni apparta­menti compaiono an­che zingari. E sappia­mo pure di badanti che dopo essere approdate qui hanno trovato l'amore, mettendo su famiglia con uomini del posto".
Ma osserviamo più da vicino il fenomeno "stranieri" a Sorgane e parliamo con Adriana, rumena che due anni fa è sbarcata a Firenze e che oltre ad abitare nel quartiere ci lavora an­che. E' sua la rosticceria "Un po' di tutto" in via­le Croce, che gestisce con la sua famiglia. "Non posso lamentar­mi - confessa - certo, all'inizio non è stato semplice integrarmi perché, diciamo la veri­tà, i fiorentini sono un po' freddi e chiusi, però col passare del tempo le cose sono andate me­glio".
Anche Fabrizio, che ge­stisce la macelleria Batini-Mugellini, ci con­ferma come la zona sia migliorata, lasciandosi alle spalle qualsiasi re­taggio del passato. "Ora sì che si sta bene - com­menta entusiasta Fa­brizio - anche solo per il fatto che siamo lontani dal caos di viale Euro­pa. E gli stranieri? Non danno alcun fasti­dio". Anzi, avrebbero contribuito al rilancio della zona e perfino del valore im­mobiliare.

Il Nuovo Corriere di Firenze 15.10.2010

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17 ottobre 2010

Solo uso foresteria

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE
Numero: 2010/DD/08235
Del : 05/10/2010

OGGETTO:
Approvazione Atto di Impegno tra Comune di Firenze e Associazione Solidarietà Caritas Onlus per progetti di sostegno all’autonomia delle famiglie accolte presso la Foresteria Pertini, in esecuzione dell’Ordinanza n. 308 dell’11.6.2010.


RITENUTO di approvare l’Atto di Impegno tra il Comune di Firenze e l’Associazione di Volontariato Solidarietà Caritas - Onlus, allegato quale parte integrante del presente provvedimento, per la realizzazione di progetti di sostegno all’autonomia delle famiglie accolte presso la Foresteria Pertini, per una spesa complessiva non superiore a € 45.000,00;

Atto d’impegno COMUNE DI FIRENZE – ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO SOLIDARIETA’ CARITAS – ONLUS per progetti di sostegno all’autonomia delle famiglie ospiti alla Foresteria Pertini in seguito all’Ordinanza n° 308/2010 di allontanamento dall’Ex-Ospedale Meyer.

Tali percorsi dovranno essere realizzati previo consenso formalizzato da parte dei nuclei familiari interessati, che dovranno in ogni caso lasciare la struttura entro e non oltre il 31.10.2010.

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11 ottobre 2010

Petizione al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Firenze

Dopo aver incontrato Assessori, Consiglieri comunali e del Quartiere 3, a grande richiesta(si spera!), partirà la raccolta firme per

Petizione al Sindaco ed al Consiglio Comunale ai sensi dell'art.99 dello Statuto del Comune di Firenze


Noi sottoscritti cittadini chiediamo al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Firenze di realizzare il parcheggio pubblico previsto dal PRG, variante approvata delib. C.C.n.1688/270 del 14.12.1998 e delib. C.C. n.01529/1999 del 29.11.1999.


Permangono le motivazioni della variante al PRG: la necessità di un parcheggio a servizio del RC20 Sorgane, consentire la piena fruizione del verde pubblico (Giardino Via Isonzo) e dell'area sportiva.

Provvedimenti del Comune di Firenze successivi all'approvazione della variante hanno reso ancora più necessario il parcheggio pubblico previsto dal PRG:
1)Trasformazione della volumetria commerciale in volumetria residenziale (8 alloggi in più nell'area RC20) e trasferimento degli ambulatori medici al piano terreno edificio ERP(lotto7).
2)A differenza del resto del territorio comunale Sorgane, ivi compresa l'area RC20, non vede tutelata la sosta dei residenti con la regolamentazione prevista dalle ZCS e quindi è utilizzata in modo indiscriminato come parcheggio scambiatore dai pendolari non residenti.


Documentazione che sarà allegata alla petizione nel caso di raggiungimento delle 250 firme richieste dallo Statuto:

1)Delibera Consiglio Comunale Firenze n.01688/270 del 14.12.1998.
2)Relazione Urbanistica.
3)Delibera Consiglio Comunale Firenze n.01529/1999 del 29.11.1999.
4)Delibera Consiglio Comunale Firenze n.00650/2002 del 22.07.2002.
5)Mappa ZCS 8.
6)Articolo Il Reporter Q3 Aprile 2010 Emergenza casa, la risposta di Sorgane firmato Giulia Brestolani.
7)Estratto PRG.
8)Ortofoto Sorgane 2009.
9)Vista Nord-Sud area oggetto di variante al PRG.
10)Vista Est-Ovest area oggetto di variante al PRG.

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01 ottobre 2010

Senza fine

Ennesimo ritardo nel cantiere per la realizzazione dei 24 alloggi ERP in via Isonzo.

L'ennesima proroga, provvedimento dirigenziale 2010/DD/03934 del 29/04/2010, aveva fissato il termine per dare ultimati i lavori al 1 ottobre 2010.

A più di sei anni (12 luglio 2004) dalla prima consegna del cantiere per l'inizio dei lavori i 24 alloggi non sono ancora finiti.

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