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29 agosto 2015

Riapre dal 1 settembre il Cimitero del Pino

29/08/2015
Riapre dal 1 settembre il Cimitero del Pino

Riaprirà martedì 1 settembre il Cimitero del Pino, devastato dalla tromba d’aria di un mese fa. Gli interventi per la rimozione di rami e tronchi e la messa in sicurezza sono terminati. (rimarrà chiuso solo il piano I del ‘blocco’). Ulteriori micro cantieri temporanei potranno essere allestiti di volta in volta per risolvere piccoli problemi che, comunque, non impediscono la fruizione della struttura. (fn)

Comunicato stampa Comune di Firenze

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21 agosto 2015

Ancora chiuso il Cimitero del Pino

20/08/2015
Cimitero del Pino, lavori ancora in corso. Oggi nuovo sopralluogo dei tecnici del Comune 

Continuano i lavori al Cimitero del Pino, devastato dalla tromba d’aria del 1 agosto. Oggi è stato effettuato il sopralluogo da parte dei tecnici del Comune: gli interventi di rimozione dei rami e dei tronchi sono terminati. Da lunedì quindi sarà possibile procedere con i lavori della messa in sicurezza dei vialetti al termine dei quali si potrà prevedere a realizzare passaggi pedonali sicuri e prenderà il via anche l’allestimento dei ponteggi per i lavori di riparazione delle strutture danneggiate. Pertanto non è stato possibile, per ragioni di sicurezza, autorizzare un’apertura, seppur condizionata e parziale, del cimitero. All’inizio della prossima settimana sarà effettuato un nuovo sopralluogo per definire tempi e modi di riapertura agli utenti. (mf)

Comunicato stampa Comune di Firenze

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19 agosto 2015

La. Legge non è uguale per tutti

A Sorgane non vale il modello toscano di accoglienza.

Nella Foresteria Pertini sono ospitate più di cento persone.

Discriminatorio che si scarichi il problema accoglienza solo sulle periferie.

Non esiste solo il razzismo dei singoli, ma anche quello delle istituzioni.

La legge non è uguale per tutti.


Profughi in arrivo braccio di ferro su villa Basilewsky 
Alla fine si è deciso di mandare sì 80 migranti a Basilewsky ma di lasciarne solo la metà a dormire nella struttura. Gli altri nel giro di alcune ore verranno sistemati. Palazzo Vecchio ha dato il via libera, sottolineando comunque che non considera la villa un luogo adatto all'accoglienza e quindi sottolineando che non entrerà stabilmente nella lista di quelle utilizzate per l'emergenza migranti. Questo soprattutto perché si trova in una zona troppo centrale della città. «Abbiamo messo un paletto a 40 persone altrimenti sarebbe saltato il modello toscano — spiega in serata l'assessore al welfare di Palazzo Vecchio, Sara Funaro — Se in futuro si troveranno soluzioni diverse rispetto a villa Basilewsky sarà meglio». Un avvertimento chiaro alla prefettura perché non ci si affezioni troppo all'ex struttura sanitaria.

In arrivo a Firenze altri 120 profughi, un numero imprevisto che ha costretto a rivedere i piani dell’accoglienza. Tanto da scatenare un braccio di ferro tra Palazzo Vecchio e prefettura sull’utilizzo di Vialla Basilewsky. Nell’ex ospedale di via Lorenzo il Magnifico inizialmente sembravano destinati 80 migranti. Il Comune si è messo di traverso, facendo appello al “modello toscano” che prevede l’ospitalità per gruppi non troppo numerosi e sparsi sul territorio. Alla fine si è deciso di mandare 80 profughi a Villa Basilewsky, ma di lasciarne solo la metà a dormire nella struttura di proprietà della Regione. Il Comune ha accettato, sottolineando però che non considera l’edificio di via Lorenzo il Magnifico un luogo adatto all’accoglienza. «Abbiamo messo un paletto a 40 persone- spiega l’assessore al welfare Sara Funaro - altrimenti sarebbe saltato il modello toscano.
 
La Repubblica Firenze 18.08.2015

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16 agosto 2015

Protesta a Sorgane, residenti anti centro di accoglienza

Come abbiamo già scritto è ormai il terzo anno che la Foresteria Pertini viene utilizzata per accogliere occupanti abusivi.

Non si tratta di rifugiati.
Mobilitazione
Raduno su Facebook, residenti anti centro di accoglienza 
Proteste a Sorgane :"Che bel regalo di Ferragosto" 
"Il comune ci ha fatto un bel regalo di Ferragosto". È arrabbiato Alessio Di Giulio, abitante di Sorgane da 33 anni, ora protesta contro l'arrivo di 110 rifugiati.
"Ci dovevano interpellare prima - dice Di Giulio - nella settimana di vacanza, trasferiscono qui oltre  100 persone". Questo è già un quartiere disagiato, di periferia, dove ci sono le case popolari. Abbiamo problemi di spaccio e di degrado e adesso il tutto viene aggravato con trasferimento degli stranieri senza avvisare gli abitanti di Sorgane della novità al centro di Via Tagliamento. Una struttura che doveva essere adibita a scambio culturale e ostello della gioventù è che invece è stata trasformata in accoglienza per rifugiati politici"." Tra l'altro il centro si trova accanto a una scuola elementare - prosegue il residente di Sorgane - ci hanno detto che i rifugiati resteranno fino a novembre. Nel frattempo dobbiamo subire il via vai continuo di persone fino a notte fonda, 110 uomini che viaggiavano a dorso nudo, è solo due custodi per la struttura. La gente è tornata prima dalle vacanze per paura. Ci siamo radunati su Facebook e ritrovati davanti al quartiere 3 spiegando il nostro grande disagio. Eravamo una quarantina, ci siamo dati appuntamento al 9 settembre quando il quartiere dovrà darci risposte. Chiediamo la chiusura del centro è più controlli". 
La Nazione Firenze 15 agosto 2015

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12 agosto 2015

Agosto ora ti riconosco

Come avevamo previsto la Foresteria Pertini, struttura da 88 posti, per il terzo anno sarà utilizzata per ospitare occupanti abusivi.

Leggi:
Crolla la quercia rifiorisce la foresteria 1.08.2015

12/08/2015
Sgomberato ex collegio della Querce, individuate soluzioni alternative per i 150 occupanti  
 È stato sgomberato questa mattina l’ex collegio della Querce, in via della Querciola Piazzole. L’intervento è stato effettuato dalle forze dell’ordine e concordato in sede di COSP da Prefetto, Comune, Questore e Carabinieri, per dare esecuzione ad un ordine di sequestro preventivo della magistratura preventivo firmato dal gip di Firenze per il reato di occupazione abusiva. Le operazioni di sgombero, iniziate con la massiccia presenza sul luogo delle forze dell’ordine, si sono svolte senza particolari tensioni. Presenti anche i servizi sociali del Comune, al lavoro da stamani per offrire agli occupanti una soluzione alternativa. Le 150 persone presenti nell’immobile, tra cui molti nuclei familiari con minori e soggetti fragili, sono state accolte in quattro strutture: Foresteria Pertini (110 posti), Villa Carmen (25) e il resto (15) tra l’Albergo Popolare, San Paolino e una struttura gestita dall’Associazione Pronto Dimmi. Tra gli occupanti anche alcuni anziani e invalidi. “Con l’intervento di questa mattina è stato restituito alla città un edificio mettendo fine ad una occupazione durata due anni – dichiara l’assessore al welfare Sara Funaro – . L’Amministrazione comunale, come accade in questi casi, si è fatta carico dell’accoglienza degli occupanti, tra cui molte famiglie con bambini. Ringrazio la Polizia di Stato, la Polizia Municipale, i Carabinieri e la Forestale che hanno effettuato l’intervento. E ancora i servizi sociali e la Protezione civile presenti sul posto, i gestori delle strutture di accoglienza e Ataf che ha messo a disposizione i mezzi per accompagnare gli ex occupanti nelle dimore loro assegnate”. “A questo punto spero che l’immobile non resti vuoto e che i lavori di riqualificazione prendano il via al più presto con una ricaduta positiva in termini di occupazione per la città e i cittadini” conclude l’assessore Funaro. (mf) 
Comunicato stampa Comune di Firenze

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09 agosto 2015

Passato il tornado

C'è voluto un tornado per far partecipare gli abitanti di Gavinana ad un consiglio di quartiere.

Responsabilità degli amministratori? Certo.

Ma vogliamo ricordare le petizioni contro il taglio dei pini, gli "ambientalisti" con i tetti in cemento-amianto...

Pulizie straordinarie delle strade e delle caditoie a Gavinana, a Sorgane?


L'ansia del quartiere
"Tetto e auto distrutti chi paga l'avvocato?"  
MARIA CRISTINA CARRATÙ
C'È il pienone al centro civico di Sorgane, sede del quartiere 3, la folla dei grandi momenti, in questi caso dei grandi disastri, il tornado che sabato sera si è accanito sulla zona sud della città, tutto il quartiere 3 più un pezzo del 2, senza pietà e con soprannaturale precisione. Diciotto scuole e 6 impianti sportivi danneggiati, 28 famiglie evacuate, un ragazzo grave in ospedale, il parco dell'Albereta perso per due terzi, un pugno nello stomaco. Tutto concentrato qui, tutto dentro questo 'corridoio' pieno di palazzi e di verde. «Vivo qui dal 1970 e mai vista una cosa così, sara' anche colpa del clima, ma forse anche dei politici», dice Aldo, che in via Nazioni Unite si e' visto crollare un pino sul terrazzo. Danni ancora non quantificati che la gente, accalcata nella sede del quartiere di via Tagliamento, cerca di capire come affrontare. «Purché non ci facciano impazzire» dice Laura, 45 anni, due auto distrutte dalle tegole in via Cardinal Latini, perché dopo i danni materiali si temono, ora, l'intrico della burocrazia, i moduli complicati, i ritardi, la scarsa chiarezza sulle competenze dello Stato, del Comune, e i risarcimenti delle (eventuali) assicurazioni private. «È un evento straordinario» esordisce il presidente del quartiere Alfredo Esposito, presenti la vicesindaco Cristina Giachi, e gli assessori di Palazzo Vecchio Giovanni Bettarini, Alessia Bettini, Andrea Vannucci, «ma la popolazione ha reagito con grande senso di solidarietà», e l'appello è ora a dare una mano alla Protezione civile «per superare l'emergenza ». «È da sabato notte che non chiudo occhio», dice Umberto, che in via Niccolò da Uzzano ha avuto la cantina allagata, «se c'e' bisogno ci sono, non tengo solo alla mia casa ma anche al mio quartiere». Tutti stanchi, ma nessuno si tira indietro: «Aiutateci - dice la vicesindaco - c'e' da ripulire da rami e foglie canaletti stradali, caditoie e tombini, da spostare auto dalle strade per facilitare le operazioni, 330 alberi caduti non sono uno scherzo». Dall'assemblea salgono domande, richieste di informazioni pratiche, e proteste: «Non è colpa solo di un evento straordinario », dice Vanna, «le canaline, qui, si intasano ogni tre per due, gli alberi caduti avevano radici troppo piccole, è evidente che crescono male, i palazzi danneggiati sono sopratutto quelli degli anni '60, chiediamoci perché». Emerge la casistica di possibili, anzi certi, beghe e contenziosi prossimi venturi: «L'albero del mio vicino mi ha distrutto tetto e auto, devo pagarmi io un avvocato o ci pensa lo Stato?», «Dal giardino del condominio i pompieri hanno portato via gli alberi crollati e lasciato lì l'unico pericolante, chi paga se alla prossima pioggia viene giù anche quello?». «In via Datini ci sono ancora le tegole per terra, ci avete dimenticato? », «Ho tre stanze di casa inagibili e dentro due anziani disabili, chi mi aiuta? », la cooperativa sociale Fontenuova per disabili ha la sede inagibile e lancia un appello: «Trovateci subito un'alternativa». Si chiede, ma anche si offre: «Stiamo organizzando una cena con colletta», informa un abitante, si pensa a una festa della Rificolona con raccolta fondi, e a una per finanziare la rinascita dell'Albereta. Giachi avverte: «La Protezione civile aspetta le vostre segnalazioni, ma bisogna muoversi per priorità e i vigili del fuoco hanno ancora 300 interventi in coda». Quanto agli alberi 'deboli', «molti non erano sradicati, ma spezzati, non è solo questione di radici, prima di sistemare le nuove piante faremo una valutazione generale», promette la vicesindaco. E quanto all'edilizia, «è ovvio che i tetti con le marsigliesi non resistano ai tornadi, forse bisogna se farli in un altro modo». E per oggi, chi aveva da dire ha detto. Riflette Iris, che da sabato dorme dai genitori: «L'emergenza vera? Ci sarà d'ora in poi, se, passata l'emozione, saremo dimenticati». 
 
La vicesindaco Giachi: "La Protezione civile aspetta le vostre segnalazioni, ma bisogna muoversi per priorità"  
La Repubblica Firenze 5 agosto 2015 

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03 agosto 2015

Danni anche a Sorgane per il nubifragio parte II (aggiornato)

AGGIORNAMENTO 17.08.2015



Nubifragio messi in sicurezza e ricontrollati giardini (via Tagliamento Centro di accoglienza, viale Croce, via Isonzo).


Altre immagini dei danni causati a Sorgane dal nubifragio del 1 agosto 2015: giardino Via Isonzo e aree limitrofe.

02 agosto 2015

Danni anche a Sorgane per il nubifragio

AGGIORNAMENTO 02.08.2015


 


Grossi danni anche a Sorgane per il nubifragio del 1 agosto 2015.

Alla foresteria Pertini è caduto un albero sulla mensa, che però non ha creato nessun problema per l’accoglienza degli ospiti. 



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01 agosto 2015

Crolla la quercia rifiorisce la foresteria

Per il terzo anno consecutivo (Poggio Secco 2013 e Via Slataper 2014) la Foresteria Pertini sarà utilizzata per ospitare occupanti abusivi. 

Si riducono all'ultimo momento per indire la procedura di gara aperta(la procedura scade lo stesso giorno dell'inizio del servizio)? 

Usano il condizionale "potrebbe essere necessario attivare la foresteria Pertini"? 

Chi vincerà la gARa aperta per Il servizio di accoglienza TemporaneA preSso la Foresteria Pertini?


PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

Numero: 2015/DD/05648

Del: 28/07/2015 Esecutivo da: 28/07/2015

Proponente: Direzione Servizi Sociali,Servizio Famiglia e Accoglienza

OGGETTO: Bando di gara per l'affidamento del servizio di accoglienza temporanea e accompagnamento verso percorsi di autonomia per persone in condizione di svantaggio e marginalità sociale presso la foresteria Pertini di Firenze

IL DIRIGENTE SERVIZIO FAMIGLIA E ACCOGLIENZA

(OMISSIS)

Premesso che: • con decisione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica di Firenze, vengono disposti, spesso alcun preavviso sgomberi di edifici in varie zone della città; • spesso gli sfratti interessano un notevole numero di famiglie; • in alcuni casi sono presenti nel nucleo familiare minori o soggetti con disabilità; • per i predetti soggetti l’amministrazione comunale deve provvedere con urgenza a reperire uno spazio abitativo provvisorio; • la foresteria Pertini è stata individuata quale spazio idoneo per questa emergenza abitativa di natura temporanea. (OMISSIS)

Rilevato che in un breve tempo potrebbe essere necessario attivare la foresteria Pertini per accogliere soggetti allontanati da immobili abusivamente occupati, si rende necessario ridurre a 10 giorni la pubblicazione dell’avviso.

Considerato che l’ammontare dell’appalto per il periodo presunto dal 10.08/2015 al 31.10.2015 ammonta ad euro 175.400,00= più IVA 22% quale aliquota massima applicabile per euro 38.588,00= ed un totale di euro 213.988,00= che l’importo totale comprensivo della facoltà di ripetizione del servizio ex art.57, co 5 lett.b) d.lgs 163/06 per un ulteriore mese ammonta ad euro 216.200,00 da finanziare con ulteriore atto, accertata la copertura finanziaria come previsto nell’art. 5 del Capito d’appalto...
           (OMISSIS)

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