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29 maggio 2020

Nuovo albero nel Giardino Via Isonzo a Sorgane

Nuovo albero nel Giardino Via Isonzo a Sorgane.


Dona un albero, al via la messa a dimora della prima tranche in tutti i quartieri

Piantati oggi 36 alberi. Presenti il sindaco Nardella, l’assessore Del Re e i presidenti dei cinque Quartieri
Lecci, platani, ciliegi, ma anche salici bianchi, carpini, sorbi, tigli e farnie. Sono gli alberi scelti dai primi 36 cittadini che hanno voluto donare un albero a un proprio caro e che oggi sono stati messi a dimora nei giardini dei cinque quartieri della città. È la prima tranche di piantagioni del progetto ‘Dona un albero’ lanciato dall’assessorato all’Ambiente in occasione della Festa dell’albero, ricevendo da subito un boom di richieste e prenotazioni da parte dei cittadini. Ad oggi sono 584 gli alberi donati dal momento del lancio il 26 novembre scorso, su un totale di 863 alberi adottabili. A causa della pandemia, è stato possibile solo adesso dare il via alle piantagioni: i restanti alberi donati (oltre 500) saranno piantati entro fine novembre. Alla messa a dimora dei primi 36 erano presenti oggi, tra gli altri, il sindaco Dario Nardella, l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re e i presidenti dei cinque Quartieri.
“Se la pandemia ci ha insegnato qualcosa – ha detto il sindaco Nardella -, è principalmente che la questione ambientale è centrale. L’idea di una Firenze più verde, già al centro del programma di mandato, lo diventa oggi ancora di più. Andiamo avanti quindi con convinzione nella realizzazione di interventi di sviluppo urbano sostenibile, come i progetti di ‘forestazione urbana’ e la messa a dimora di 20mila nuove alberature entro la fine del mandato per migliorare la qualità di vita dei cittadini. Il progetto ‘Dona un albero’ va in questa direzione coinvolgendo direttamente i cittadini nel percorso verso una Firenze più verde”.
“Un progetto innovativo che lega ambiente e digitale, ovvero le due grandi direttrici che anche questa pandemia ci ha indicato come fondamentali per costruire una città resiliente. Un servizio che ha suscitato da subito un grandissimo interesse tra i cittadini e non solo – ha detto l’assessore Del Re – e che oggi vede la messa a dimora dei primi 36 alberi con dedica. Pensieri spesso molto commoventi, espressi da chi ha voluto ricordare o omaggiare un proprio caro dedicandogli un albero in un giardino della città. Uno strumento che vuole coinvolgere i cittadini nella visione di una Firenze più verde e sostenibile, sensibilizzando sul tema della forestazione urbana e dei suoi effetti benefici per la lotta ai cambiamenti climatici, tanto più dopo i momenti difficili della pandemia”.
Le piantagioni hanno riguardato tutti i quartieri della città, nel dettaglio: giardino don Forconi, giardino San Felice a Ema, giardino Carraia, giardino via Nanchino, giardino via San Salvi, giardino via Pasquali, giardino via Pirandello, giardino via Isonzo, area Pettini Burresi, parco dell’Albereta, parco dell’Argingrosso, parco San Salvi via del Mezzetta. (sc)

Comunicato stampa Comune di Firenze

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22 maggio 2020

Riaperto l'URP-Sportello del cittadino e dal 26 maggio anche il Punto anagrafe di Sorgane solo su prenotazione chiamando allo 055055

Coronavirus fase 2, da domani riaprono gli URP nei quartieri
Gli sportelli al cittadino saranno aperti il martedì, mercoledì e giovedì solo prenotando allo 055055
Con la fase 2 dell’emergenza Covid-19 riprendono il servizio degli URP nei quartieri sospeso durante il lockdown ma solo su prenotazione chiamando il contact center 055055. Saranno aperti martedì, mercoledì e giovedì dalle 8.30 alle 13; martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 17. L’accesso a tutti gli uffici è consentito solo se muniti di mascherina. I presidenti di quartiere con l'assessore al decentramento Alessandro Martini ringraziano gli uffici per la capacità organizzativa che ha consentito questa riapertura e che nella fase 1 del lockdown ha evidenziato l’importante ruolo dei quartieri come servizio di prossimità Si ricorda che gli sportelli al cittadino-URP sono presenti in ogni sede di Quartiere e si occupano dei seguenti servizi: - informano il cittadino sulle attività e sui servizi del Comune, precisando le modalità di erogazione degli stessi e la documentazione occorrente per accedere alle singole prestazioni; - svolgono attività di orientamento per facilitare l'accesso agli uffici comunali e ad altre Amministrazioni; - garantiscono la trasparenza e la partecipazione, rendendo effettivo il diritto di accesso agli atti dell'Amministrazione e informando i cittadini sulle procedure e i procedimenti; accolgono suggerimenti, reclami, proposte, petizioni e raccolgono firme per referendum e proposte di leggi di iniziativa popolare; - rilasciano le credenziali di accesso per i servizi online, solo previa compilazione del modulo da effettuare sulla pagina di registrazione - rilasciano le carte giovani; - attivano le Tessere Sanitarie; - ricevono le domande per l'ottenimento delle agevolazioni economiche (bonus energia, gas, idrico); - ritirano per conto di Alia i modelli per volture, cessazioni ecc.; le dichiarazioni per la fruizione dell'aliquota agevolata dell'IMU.; - consegnano e ritirano i tesserini venatori, i bandi per la nomina di rappresentanti presso Enti. Inoltre sono sede della Casa comunale decentrata dove sono depositate, a cura della ditta incaricata della notifica ai sensi della convenzione Anci,  le ingiunzioni di pagamento dell’ufficio URC e di altri uffici comunali; e sono poste in giacenza le raccomandate a/r contenenti l’avviso di deposito, in modo che gli interessati possano contestualmente ritirare l’atto e la raccomandata. (mf)

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19 maggio 2020

Dal 21 maggio riaprono il giardino Via Isonzo e l' area sportiva attrezzata di Via Brenta a Sorgane

Fase 2, riaprono nuovi giardini e aree cani comunali

Da giovedì 21 maggio riaprono nuovi giardini e aree cani, che vanno ad ampliare le aree verdi già usufruibili dai cittadini dal 4 e 11 maggio scorsi. È quanto prevede l’ordinanza firmata ieri dal sindaco Dario Nardella in attuazione delle ultime disposizioni statali e regionali, tenendo conto della necessità di assicurare il rispetto delle misure di distanziamento e delle altre misure di prevenzione sanitaria. Nel dettaglio, a partire da giovedì 21 maggio saranno riaperti il Giardino Isonzo (Q3), giardino Santa Rosa (Q4), giardino del Lippi (Q5) e le aree cani del giardino Carraia (Q1), di via Pirandello e via Venosta (Q2), del giardino Isonzo ed Elia dalla Costa (Q3), di via del Caravaggio e Ugnano (Q4), del giardino del Lippi e San Piero a Quaracchi (Q5).

Giardini e aree cani riaprono alle stesse condizioni già previste per le riaperture del 4 maggio. In particolare: l’accesso è vietato alle persone sottoposte a quarantena o risultate positive al virus, le quali non devono muoversi dalla propria abitazione; alle persone con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C), le quali devono rimanere presso il proprio domicilio, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante. L’accesso è fortemente sconsigliato alle persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, alle quali si raccomanda di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora, se non nei casi di stretta necessità.
Sarà in ogni caso necessario rispettare alcune regole di comportamento per la fruizione di queste aree: è vietata ogni forma di assembramento, con l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività; i minori e le persone non completamente autosufficienti devono essere accompagnati; è obbligatorio indossare protezioni delle vie respiratorie (mascherine) nel rispetto delle misure di prevenzione stabilite a livello nazionale e regionale; per il contatto con gli elementi di arredo (panchine, tavoli, lampioni, recinzioni e altro) è fortemente raccomandato l’uso di guanti monouso; non è consentito l’uso contemporaneo della stessa panchina da parte di più persone appartenenti a nuclei familiari diversi. (sc)

Comunicato stampa Comune di Firenze 

Fase 2, giovedì prossimo riaprono le aree sportive attrezzate

A partire da giovedì prossimo, 21 maggio, riaprono le aree sportive attrezzate che si trovano all’interno delle aree verdi comunali. Lo stabilisce l’ordinanza del sindaco che recepisce le ultime disposizioni statali e regionali. In particolare si tratta di quelle del giardino dell’Erta Canina, del giardino Thomas Jefferson e del parco delle Cascine, in della Catena (Quartiere 1); del giardino di Campo di Marte e del parco di Villa Favard (Quartiere 2); del parco Albereta-Anconella, del parco di Rusciano, giardino di Nave a Rovezzano e del giardino di via Brenta (Quartiere 3), del giardino di via Allori e delle Piagge in via Lazio, angolo via Liguria, e in via Lombardia (Quartiere 5).
Questa mattina l’assessore allo sport Cosimo Guccione e l’assessore all’ambiente e innovazione tecnologica Cecilia del Re hanno fatto un sopralluogo al parco delle Cascine, in una delle aree che saranno riaperte dopodomani dopo essere state sanificate dai tecnici di Alia.
“Vogliamo promuovere la socialità e il ritorno alla normalità, partendo proprio dal vivere le nostre aree verdi attrezzate – ha sottolineato l'assessore Guccione – lo sport all’aria aperta, la socialità nel rispetto della salute e della sicurezza di tutti noi sono i temi che ci stanno a cuore. Non dobbiamo però dimenticarci che l’emergenza sanitaria è ancora in atto: utilizziamo quindi tutte le accortezze necessarie anche quando si fa sport”.
“Le aree attrezzate per l’attività sportiva presenti nei parchi e nei giardini della città sono censite on line nella mappa del verde del sito dell’ambiente – ha ricordato l’assessore Del Re -: spuntando la voce ‘area attrezzate’ è infatti possibile scoprire dove si trovano gli spazi dedicati ai diversi sport in ciascun quartiere. La mappa è disponibile anche in formato opendata per startupper e sviluppatori. Le aree che riapriranno da giovedì 21 potranno essere utilizzate dai cittadini nel rispetto delle norme di sicurezza e saranno oggetto di sanificazione da parte di Alia”.
Queste strutture riaprono alle stesse condizioni già previste per le riaperture del 4 maggio. In particolare: l’accesso è vietato alle persone sottoposte a quarantena o risultate positive al virus, le quali non devono muoversi dalla propria abitazione; alle persone con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C), le quali devono rimanere presso il proprio domicilio, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante. L’accesso è fortemente sconsigliato alle persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, alle quali si raccomanda di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora, se non nei casi di stretta necessità.
Sarà in ogni caso necessario rispettare alcune regole di comportamento per la fruizione di queste aree: è vietata ogni forma di assembramento, con l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività; i minori e le persone non completamente autosufficienti devono essere accompagnati; è obbligatorio indossare protezioni delle vie respiratorie (mascherine) nel rispetto delle misure di prevenzione stabilite a livello nazionale e regionale; per il contatto con gli elementi di arredo (panchine, tavoli, lampioni, recinzioni e altro) è fortemente raccomandato l’uso di guanti monouso. (fn – sc)

Comunicato stampa Comune di Firenze

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06 maggio 2020

Reportage dalla foresteria Pertini di Sorgane

“Restate a casa”, ma loro vivono in accoglienza: “Magari l'avessimo"

di Jacopo Storni
Reportage dalla foresteria Pertini di Firenze, che accoglie gli emarginati della città, come Nassin, egiziano, avanti e indietro tra i corridoi della struttura

 
FIRENZE - Nassin indossa un lungo cappotto grigio e un cappello nero. Ha gli occhi spenti e un po’ rabbiosi. Porta in mano una busta della spesa vuota. Cammina avanti e indietro dentro la Foresteria Pertini, che accoglie a Firenze un centinaio di persone per l’accoglienza invernale. 
Restate a casa, dicono tutti. Ci mettono anche l’hashtag, così diventa virale.

Ma c’è qualcuno che, però, neppure sa cosa sia l’hashtag. E soprattutto, neppure ce l’ha una casa dentro cui abitare. Qualcuno come Nassin, oppure come Abdul, marocchino. Anche lui barricato qua dentro, nel cuore di Sorgane, periferie di Firenze, in questo palazzo gestito dalla Caritas. Anche per lui, le giornate sono vuoti da riempire. “Prima uscivo, andavo in centro, andavo a cercare lavoro, facevo qualche lavoretto per tirare a campare, adesso più niente, non sono indispensabile e devo restare qui”. Allora ha chiesto agli operatori se poteva rendersi utile spazzando, lavando. E così ha fatto: “Almeno sento di servire a qualcosa”. Vorrebbe andare a comprare le sigarette per fumarle in giardino, ma non ha soldi ed è inutile mettersi in coda al tabaccaio. Dorme in una stanza con altri tre marocchini, in letti rigorosamente a castello. Stanze da quattro e stanze da 6, senza televisione, la convivenza è difficile, soprattutto tra etnie diverse.

C’è chi dorme tutto il giorno, così il tempo passa nel sonno. E c’è chi invece mostra più ottimismo: “Stare qui è sempre meglio che vivere per strada”. Qualcuno di loro, viveva proprio sotto i ponti, fino a poche settimana fa.

Dalle stanze si sente musica sparata dai telefonini. E’ uno dei passatempi principali. Le ore vengono colmate dalle note rap. Il telefono è lo strumento per evadere, almeno con la mente. “In Marocco ho due figli – dice un altro ospite della Foresteria Pertini – Li sento almeno due volte al giorno, ci salutiamo in video collegamento, sono i momenti più belli della giornata”.

La quotidianità nel centro d’accoglienza è completamente stravolta. Non si mangia più tutti insieme, ma scaglionati a turni di venti. Per terra ci sono nastri bianchi e rossi che delimitano gli ingressi, così da tenere a distanza debita le persone. Non ci sono mascherine per gli ospiti, il metro di distanza non viene rispettato. Qualche volte gli animi si surriscaldano, nascono focolai di risse, poi torna la calma. “Dateci almeno un mazzo di carte, sennò impazziamo” dice un ospite. L’operatore entra al desk della segreteria e tira fuori un mazzo di carte nuovo di zecca. “Grazie, adesso diamoci dentro con scala 40”. E la partita ha inizio. Qualche minuto, prima di tornare all’immobilismo in cui, qui a Sorgane, trascorrono le giornate. 

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