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28 gennaio 2017

Riqualificazione degli alloggi Erp In Via Enrico De Nicola

Riqualificazione degli alloggi Erp: dalla Regione circa 190000 euro per Bagno a Ripoli

Saranno 187.387 gli euro che arriveranno al Comune di Bagno a Ripoli per la riqualificazione degli alloggi di edilizia popolare (Erp).

I fondi sono garantiti dall'approvazione da parte della Regione Toscana dei programmi di investimento delle risorse dei Comuni dell'area fiorentina per l'anno 2015. Grazie a questo finanziamento, il Comune potrà effettuare la completa sostituzione delle coperture contenenti cemento amianto ancora presenti nei fabbricati Erp, realizzando così il duplice obiettivo di qualità sociale e ambientale.

La rimozione del manto di copertura in eternit e la contestuale riqualificazione energetica della copertura riguarderà due immobili, uno in via Enrico De Nicola a Sorgane e uno in via Dante Alighieri a Grassina.

“Una nuova piccola ma significativa iniezione di risorse – hanno dichiarato il sindaco Francesco Casini e l'assessora alle politiche sociali Ilaria Belli -, resasi disponibile grazie alla collaborazione e al coordinamento dei Comuni dell'area fiorentina. Con circa 190000 euro potremo presto riqualificare e mettere in sicurezza due immobili di edilizia popolare, risanandoli dal rischio delle polveri di eternit: miglioreranno così la qualità della salute e dell'ambiente non solo negli appartamenti interessati dall'intervento, ma in tutto il territorio”.

Comunicato stampa Comune  Bagno a Ripoli, 28 gennaio 2017

25 gennaio 2017

Ecco come saranno realizzati gli interventi sulla pista ciclabile Sorgane Viale Europa (aggiornato)

AGGIORNAMENTO 30.01.2017

La pista ciclabile di Viale Benedetto Croce sarà rettificata eliminando l'ultimo pino vicino a Via di Ripoli.
Saranno piantati 3 nuovi alberi.



Con la deliberazione 2016/G/00576 la Giunta comunale di Firenze ha dato via libera al progetto definitivo per la manutenzione e la realizzazione di alcune piste ciclabili.

Per quanto riguarda il Quartiere 3 la piste ciclabile in Viale Benedetto Croce a Sorgane e quella in Viale Europa.



Come avevamo segnalato più di due anni fa nel post "Completamento percorso ciclabile Firenze Bagno a Ripoli " (25 luglio 2014)la pista ciclabile Sorgane- Piazza Ravenna, realizzata nel 2003, versa in stato di abbandono.

Era ormai improcastinabile la manutenzione della pista.

I lavori non si limiteranno però solo alla manutenzione, ma saranno realizzate anche alcune modifiche alla pista ciclabile in Viale Benedetto Croce.




Progetto pista ciclabile Viale Benedetto Croce


Dovrebbe essere ridisegnata la siepe dello spartitraffico per evitare il punto cieco nella svolta verso la diramazione interna di Viale Benedetto Croce 24/01-24/31




Progetto pista ciclabile Viale Benedetto Croce (dettagli)

Viene mantenuto il posizionamento dei cassonetti incrocio Viale Benedetto Croce Via Isonzo, 2

La presenza della pista ciclabile ha fatto collocare i cassonetti in modo tale da bloccare la visuale dei veicoli che si immettono in Viale Benedetto Croce da Via Isonzo e dalla diramazione interna di Viale Benedetto Croce 24/01-24/31



Prevista la realizzazione di un'isola salvagente a protezione del passaggio pedonale.

Da valutare l'efficacia della soluzione che dovrebbe riuscire ad evitare che la pista ciclabile di tipo promiscuo ciclopedonale venga trasformata di fatto in un "passo carrabile abusivo" che mette in pericolo i residenti in Via Isonzo 1 e non solo.


Per concludere:
1) Come si integrerà la manutenzione della pista ciclabile con la prevista riasfaltatura di Viale Benedetto Croce?

2) La progettazione di questo intervento  ha tenuto conto del completamento del percorso ciclabile Firenze Bagno a Ripoli?




Progetto pista ciclabile Viale Europa


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17 gennaio 2017

Abbattimento alberi di fronte alla sede del Q3 (aggiornato N.3)

AGGIORNAMENTO 23.01.2017


 
AGGIORNAMENTO 20.01.2017

Continua la manutenzione delle alberature di Sorgane.
Divieto di sosta lunedì 23 gennaio dalle ore 7,30 al termine dei lavori in Via Tagliamento di fronte alla sede del Q3 e alla Coop.



L'immagine può contenere: albero, cielo, pianta, campo da basket e spazio all'aperto 

L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto


AGGIORNAMENTO 18.01.2017 

Dopo il taglio l'impianto dei nuovi alberi.

L'immagine può contenere: erba, albero, cielo, spazio all'aperto e natura


Da questa mattina è in corso l'abbattimento di alcuni alberi di fronte alla sede del Q3 di Via Tagliamento a Sorgane.

Situazione luglio 2016

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11 gennaio 2017

Rotture multiple (aggiornato)



AGGIORNAMENTO 16.01.2017


Riparata la perdita in Via Isonzo


L'immagine può contenere: una o più persone e spazio all'aperto


Causa basse temperature ci sono state varie rotture di tubazioni a Sorgane
Rischio ghiaccio in Via Isonzo!

Via Isonzo

Via Livenza (angolo Piazza Rodolico)

Via Zoli

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08 gennaio 2017

Emergenza freddo, viaggio nel centro di accoglienza per clochard a Sorgane

AGGIORNAMENTO 13.01.2017 

13/01/2017

Emergenza freddo, appello dell’assessore Funaro per coperte e sacchi a pelo per i senza fissa dimora che rifiutano l’accoglienza

“Continua a fare molto freddo pertanto invito i fiorentini a donare coperte e sacchi a pelo per ‘regalare’ un po’ di caldo ai senza fissa dimora che rifiutano l’accoglienza nelle strutture messe a disposizione del Comune e non vogliono muoversi da dove solitamente stazionano”. A lanciare l’appello è l’assessore al Welfare Sara Funaro che in questi giorni sta seguendo personalmente le attività legate al servizio di accoglienza invernale dei senza fissa dimora. Chi volesse fare delle donazioni può farlo all’Albergo popolare (via della Chiesa, 66), alla Misericordia di Firenze in piazza del Duomo, 20 e alla Croce rossa (Lungarno Soderini, 11). Alla Croce rossa sarà possibile fare consegnare solo la mattina (per informazioni inviare una mail all'indirizzo attivita.sociali@crifirenze.it), mentre alla Misericordia (mail: info@misericordia.firenze.it) e all'Albergo popolare è possibile sia la mattina che la sera.
 “Finora abbiamo accolto nelle nostre strutture più di 250 persone - ha concluso Funaro - e ringrazio i cittadini che ci hanno scritto e chiamato per segnalare persone per strada in difficoltà. Le porte delle Foresterie Pertini e del Fuligno e dell’Accoglienza Salesiani di via Gioberti in questi giorni sono aperte per tutti, anche per chi non ha con sé i documenti. Nessuno viene rimandato indietro, neanche all’Albergo popolare”. (fp) 

Comunicato stampa Comune di Firenze

 il reportage
Emergenza freddo, viaggio nel centro di accoglienza per clochard a Sorgane 

Nella foresteria Pertini, gestita dalla Caritas, da dieci anni un piatto e una bevanda caldi non si rifiutano a nessuno: come funziona la macchina dell’assistenza ai senzatetto?
di Antonio Passanese

Nella foresteria Pertini di Sorgane un piatto e una bevanda caldi non si rifiutano a nessuno. Sono dieci anni che in questa struttura di due piani e mille metri quadrati vengono ospitati la maggior parte dei clochard che vivono nelle strade e nelle piazze di Firenze. In via Isonzo ci arrivano con il bus dell’Ataf 23, che ha il suo capolinea a poche decine di metri dalla struttura. Per questa emergenza freddo i senza fissa dimora ospitati sono circa un centinaio: arrivano verso le 20 (accolti da una tazza di tè bollente), consumano la cena e dopo aver guardato un po’ di tv si ritirano nelle camerate per la notte.

Ospitalità, ma bisogna rispettare alcune regole 

La Caritas – che gestisce il centro di Sorgane per conto di Palazzo Vecchio – fornisce anche un’abbondante colazione, ma poi, alle 9, la foresteria Pertini deve essere liberata per dare modo ai volontari di ripulirla da cima a fondo. La struttura, che si trova accanto a un asilo e dietro la sede del Quartiere 3, ha una grande cucina che sforna 300 pasti al giorno, la mensa, una sala relax, ventidue camerate con tre letti a castello ciascuna, bagni e docce: «Ai clochard che ospitiamo da fine novembre al 31 marzo cambiamo la biancheria una volta a settimana, diamo un rotolo di carta igienica, spazzolino, dentifricio e altri prodotti per l’igiene. E ogni due settimane infermieri e medici sono a disposizione per visite e controlli – spiega Marzio Mori della Caritas – In cambio chiediamo solo che vengano rispettate alcune regole, come il non fumare e non portare alcolici all’interno della struttura. Pena l’espulsione».

La nazionalità degli ospiti 
A Sorgane la metà degli ospiti è di origine italiana, poi ci sono rumeni, africani e polacchi: «Potremmo accogliere anche altre persone ma non tutti i clochard vogliono lasciare la strada. I volontari che ogni notte girano per Firenze fanno fatica a convincerli…». Il Pertini di via Isonzo, però, non è l’unico centro in città che offre un servizio di accoglienza: i senzatetto, infatti, possono rivolgersi anche alla foresteria del Fuligno in via Nazionale (28 posti letto solo per donne), dai Salesiani in via Gioberti (15 posti letto) e all’Albergo Popolare in via della Chiesa (220 posti letto).

Al lavoro anche la Croce Rossa e la Fratellanza Militare 
Al calare della sera, poi, sono operative le unità della Croce Rossa e della Fratellanza Militare di Firenze impegnate a distribuire coperte, bevande e pasti caldi alle persone che sono al freddo. Per quanto riguarda i criteri di accesso alle strutture, invece, la priorità è data alle persone di età superiore ai 45 anni e che sono in precarie condizioni di salute. Per le segnalazioni di persone in difficoltà, fa sapere l’assessore al walfare Sara Funaro, è possibile chiamare l’Albergo popolare allo 055-211632 o il Centro di ascolto ai numeri 055/46389272 - 055/46389273 oppure inviare una e-mail all’assessorato al Welfare all’indirizzo assessore.funaro@comune.fi.it.

Corriere Fiorentino 8 gennaio 2017 

Foresteria Pertini (foto Sorgane Blog)

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06 gennaio 2017

Moschea, si riparte da zero nessun rilancio all’asta sfuma anche viale Europa

Per Repubblica Firenze 9052 metri quadrati sono diventati nove ettari.


Moschea al palo tramonta anche viale Europa


Moschea, si riparte da zero nessun rilancio all’asta sfuma anche viale Europa

La cifra di base per le offerte è considerata troppo alta Ricomincia la ricerca di un’area dove costruire il centro

ERNESTO FERRARA

Moschea, punto e a capo. La comunità musulmana non appare intenzionata a procedere ad alcun rilancio sull’area di viale Europa sfumata all’asta prima di Natale. Le certezze a cui l’operazione moschea appariva finalmente arrivata sono infrante. E mentre Palazzo Vecchio insiste perché la comunità allestisca al più presto un tendone provvisorio da mille persone per la preghiera del venerdì in modo da risolvere il problema dei fedeli sul marciapiede ai Ciompi, una nuova caccia al terreno giusto per i musulmani fiorentini è già partita.
Solo qualche mese fa la lunga, faticosa ricerca di un terreno dove costruire un luogo di culto per gli oltre 30 mila fedeli dell’area metropolitana sembrava terminata. Sui 9 ettari a destinazione agricola incastrati tra viale Europa, il viadotto Marco Polo e il viuzzo del Pozzetto si era infine convinto il gruppo di lavoro sulla moschea coordinato dall’imam Izzeddin Elzir. Poi il 20 dicembre, all’asta fallimentare convocata dal curatore a Empoli per l’acquisto dell’area, il colpo di scena: un’azienda agricola rappresentata da un commercialista fiorentino — dietro cui pare ci sia una ricca famiglia americana residente a Bagno a Ripoli con agganci nella comunità metodista della Florida — si presenta alla gara e sfida l’inviato dei musulmani. A colpi di rialzi di 5 mila euro la contesa, partita da 418 mila euro, arriva alla folle cifra di 755 mila euro. Ad avere la meglio sono gli sfidanti degli islamici. Le regole del bando d’asta prevedono 30 giorni per un rilancio ulteriore sulla cifra dell’aggiudicazione provvisoria. Entro fine gennaio i musulmani fiorentini potrebbero ancora strappare l’area andando oltre quota 755 mila. Ma non è intenzione di Izzeddin e dei suoi, a quanto trapela. Perché? Troppo alta la cifra d’asta: la raccolta della comunità fiorentina si è ad ora fermata ad una cifra fra i 5 e i 600 mila euro, a cui potrebbero agiungersi ulteriori fondi derivanti da una ricerca internazionale per fare i lavori di costruzione. Spendere quasi 800 mila solo per un terreno è ritenuto oneroso e strategicamente errato dunque.
E così la caccia è già ricominciata: un terreno nemmeno enorme, basterebbero 2-3 ettari, ragionano i più vicini a Izzeddin. Una delle ambizioni è trovarlo vicino al fiume, luogo sacro. Una chance per viale Europa si potrebbe riaprire solo se la società che si è aggiudicata il terreno non saldasse l’acquisto (per ora ha versato solo la caparra). Si saprà tra qualche settimana. Intanto il Comune insiste per un tendone provvisorio, un posto dove gli islamici ossano fare la preghiera del venerdì lasciando piazza dei Ciompi e chiudendo le moschee abusive come quella di San Jacopino. Izzeddin non è affatto convinto, anche per i costi alti (150 mila euro l’anno di noleggio), ma uno dei luoghi che potrebbe interessargli per montare un’eventuale tenda è l’area delle Cascine.

La Repubblica Firenze 05.01.2017

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