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23 aprile 2020

Via libera della giunta comunale per la nuova pista ciclabile di Via Livenza-Piazza Rodolico


Ecco come sarà la nuova ciclabile Bagno a Ripoli - Sorgane Firenze 22.10.19



Via libera della giunta comunale a sei nuove piste ciclabili


L’assessore Giorgetti: “Un intervento per incentivare la mobilità ciclabile sempre più necessaria in questo periodo di distanziamento sociale legato all'emergenza sanitaria”
Si amplia ancora la rete delle piste ciclabili. La giunta comunale nella seduta di oggi ha dato il via libera ad un pacchetto di interventi relativi a ulteriori percorsi riservati alle biciclette nei Quartieri 2, 3 e 4 per complessivi 450mila euro finanziati nell’ambito del programma PON Metro. “Oggi abbiamo approvato il progetto di altri sei trattti di piste ciclabili – sottolinea l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti -. Si tratta di un importante tassello  della realizzazione di una rete più ampia e razionale finalizzata a incentivare la mobilità ciclabile sempre più necessaria soprattutto in questo periodo dove dobbiamo mantenere una adeguata distanza sociale”. In dettaglio i progetti riguardano le piste ciclabili in viale Gramsci-viale Mazzini, viale Segni, via Lapini, via Livenza, via Lunga e via del Cavallaccio per quasi un chilometro e 830 metri. Per quanto riguarda il primo, il tracciato previsto dal progetto inizia all'intersezione tra il viale Gramsci e via Coletta e termina all'incrocio tra viale Mazzini e via Bovio configurandosi come un collegamento tra la pista esistente di viale Gramsci e quella prevista in viale Segni. Complessivamente si tratta di 275 metri di cui la stragrande maggioranza su viale Mazzini di pista a doppio senso di marcia che si svilupperà tra il marciapiede e la sosta che verrà riorganizzata. Il progetto relativo a viale Segni riguarda il tratto tra via Nathan Cossutto e viale Gramsci: anche in questo caso si tratta di un collegamento tra percorsi esistenti e progettati. La pista, lunga 141 metri, sarà in sede propria sulla corsia carrabile esistente tra il parcheggio e il marciapiede che costeggia gli edifici lato numeri civici. Non sono previste modifiche per la circolazione e per la sosta. Per quanto riguarda via Lapini, l'intervento inizia in via Scipione Ammirato in prossimità di piazza Alberti per proseguire fino al sottopassaggio del Cavalcavia dell'Affrico. Il percorso, con uno sviluppo di 145 metri circa, si andrà a collegare con la pista esistente di via Credi e con quella in progettazione di via Scipione Ammirato e quella inserita nel pacchetto approvato oggi di viale Mazzini-viale Gramsci. Il percorso sarà realizzato in adiacenza al marciapiede che, nei tratti più stretti sarà risagomato. Anche in via Livenza sarà realizzata una una ricucitura di piste esistenti, in particolare quella di via Cimitero del Pino. In tutto sono 73 metri circa di itinerario e una rimodulazione della sosta nel tratto relativo a piazza Rodolico. Passando a via Lunga, la nuova pista ciclabile inizierà in via Foggini (fermata tranviaria) per terminare al sottopasso pedonale di viale Etruria andandosi a collegare con via Pampaloni. Complessivamente sono 520 metri circa con alcune modifiche alla viabilità come l'istituzione di un tratto a senso unico, la realizzazione di nuovi stalli per la sosta e rastrelliere per le bici. Rimanendo nel Quartiere 4 il pacchetto di interventi prevede anche la pista ciclabile di via del Cavallaccio. Si tratta della prosecuzione di quella in fase di progetto di via Signorelli: inizia infatti in prossimità dell'attraversamento di via Simone Martini e via Signorelli e termina nei pressi del capolinea bus alla rotatoria tra via del Cavallaccio e via della Casella passando all'interno del parco pubblico (sviluppo circa 675 metri). Non sono previste modifiche alla circolazione che rimarrà a doppio senso. (mf)

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03 aprile 2020

Mohamed, l’angelo di Sorgane "Porto in bici la spesa ai bisognosi"

Mohamed, l’angelo di Sorgane "Porto in bici la spesa ai bisognosi"
Giovane egiziano da giorni compra cibo e bevande per oltre venti famiglie e le recapita a casa: "Avevo alcune centinaia di euro da parte, credo sia giusto aiutare chi ha necessità e non lavora"


FIRENZE  2 aprile 2020

Si chiama Mohamed, ma a Gavinana, per far prima, è diventato Mario. Ha trentotto anni, viene dall’Egitto e ha un cuore esplosivo. Fa un po’, in piccolo s’intende, quello che faceva Gino Bartali in tempo di guerra quando infilava di nascosto nella canna della bicicletta documenti per falsificare i passaporti e salvare gli ebrei dai nazifascisti. Inforcava i pedali e macinava centinaia di chilometri. Per fare del bene. Mohamed si limita a pedalare per alcune centinaia di metri ma lo fa facendo girare la catena con i battiti del cuore. Fa la spesa, porta gli acquisti in casa, li divide in buste e poi parte per le consegne. Una cosa semplice e immensa visto che paga di tasca sua

Mohamed, in Italia dal 2007, abita in via Datini dove ha anche il suo negozio di parrucchiere aperto cinque anni fa. Ecco la sua storia. "Avevo da parte alcune centinaia di euro, il mio gruzzoletto. – ci racconta – Così, quando è iniziata la crisi e ho saputo di tante famiglie che si sono trovate all’improvviso in difficoltà non ci ho pensato due volte e ho deciso di andare a comprare del cibo per loro". Per prima cosa Mohamed è andato alla Mercafir dove ha preso frutta e verdura. Poi si è ’spostato’, aiutato da un amico, nei supermercati dove ha acquistato un po’ di tutto: pasta, pane, biscotti, scatolame

"A un certo punto avevo più di ottanta sacchetti a casa" dice con un sorriso. Qualche famiglia che Mohamed ha scelto di aiutare vive nella zona di piazza Gualfredotto ma la maggior parte, una ventina circa, stanno a Sorgane, quartiere dove il giovane viveva fino a qualche tempo. "Ho iniziato a chiamare e a chiedere chi aveva bisogno di aiuto – prosegue – Sa, conosco molte persone che in questo periodo non guadagnando più nulla. Dopodiché ho preso la bicicletta e sono andato a Sorgane. Ogni volta che arrivo, con maschera e guanti, lascio in la spesa sulla porta".

Gesti bellissimi, ma c’è un ’però’. Mohamed, pur facendo il tutto per il bene degli altri, in questi giorni ha in qualche modo violato il decreto che impedisce di spostarsi se non per particolari ragioni.

"Quando le forze dell’ordine mi hanno fermato chiedendomi dove stessi andando ho spiegato loro tutto e naturalmente sono stati coprensivi, – ci dice Mohamed – tuttavia mi hanno invitato a dotarmi di un permesso speciale che ho subito chiesto alla Croce Rossa che avevo già comunque contattato affinché i volontari mi indicassero le famiglie più bisognose della zona". Presto dovrebbe arrivare e Mohamed, o se preferite Mario, potra continuare ad aiutare chi ha bisogno distillando frammenti del suo grande cuore qua e là per i quartieri. Le sue gesta commuovono tutti e il suo telefonino scoppia di messaggi. Ce ne mostra alcuni. Uno in particolare ci colpisce. Dice così: "Grazie te lo dobbiamo dire noi, ti sei unito ai giovani che hanno messo da parte gli egoismi. Vi state rendendo indispensabili per la sopravvivenza di tutti".

Emanuele Baldi

La Nazione


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02 aprile 2020

Iniziata ieri da Sorgane la distribuzione delle mascherine organizzata dal Comune di Bagno a Ripoli

Iniziata ieri da Sorgane la distribuzione delle mascherine organizzata dal Comune di Bagno a Ripoli.

Covid-19, il Comune distribuisce due mascherine per ogni nucleo familiare

 
La consegna effettuata “porta a porta” dai volontari della Protezione civile e della Vab. I dispositivi donati all'amministrazione comunale da aziende, cittadini e associazioni del territorio.

“Postini” speciali in questi giorni suoneranno ai campanelli di Bagno a Ripoli. Sono i volontari della Vigilanza antincendi boschivi (Vab) coordinati dal Centro intercomunale di Protezione civile, e anziché lettere avranno il compito di recapitare ad ogni famiglia le mascherine contro il Coronavirus.
Sta per iniziare su tutto il territorio ripolese la distribuzione “porta a porta” dei dispositivi di sicurezza anticipata nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale. Il Comune ha deciso di consegnare due mascherine ad ognuno dei circa 11mila nuclei familiari (una mascherina per chi è solo). “Un'iniziativa – spiega il sindaco Francesco Casini – resa possibile grazie alla straordinaria generosità della nostra comunità. Non mi stancherò mai di ringraziare tutti i donatori e tutti coloro che ancora decideranno di aiutarci e di stare al nostro fianco per combattere insieme questo virus”.
Nelle ultime settimane sono migliaia le mascherine donate all'amministrazione da imprenditori, associazioni, aziende di moda che le hanno confezionate, gruppi di cittadini o singoli professionisti che le hanno acquistate. Il materiale è servito innanzitutto per soddisfare il fabbisogno delle attività commerciali e degli operatori dei servizi essenziali. “Ma sono molti i cittadini che non riescono a trovare da nessuna parte le mascherine – spiega il sindaco -, così abbiamo deciso di distribuirle noi. Per ora riusciremo a darne un paio a nucleo familiare ed una alle persone che vivono da sole, in attesa di eventuali nuovi rifornimenti. Voglio ringraziare di cuore tutti i 'volontari' della Vab che con il loro impegno nel giro di alcuni giorni ci aiuteranno a recapitare progressivamente le mascherine alla cittadinanza”.
Le mascherine consegnate sono presidi individuali e possono essere riutilizzati previa attenta e adeguata sanificazione. I volontari della Vab suoneranno ai campanelli casa per casa. Se non c'è nessuno nell'abitazione, gli operatori lasceranno nella cassetta delle lettere una mascherina racchiusa in una apposita pellicola protettiva. Insieme alle mascherine, sarà recapitata una lettera con una serie di informazioni utili sui servizi per fronteggiare l'emergenza messi in atto dal Comune. Le lettere sono state stampate gratuitamente da una tipografia del territorio.
Le mascherine consegnate dall'amministrazione "non hanno prezzo", sono frutto della generosità della Comunità ripolese. “Ma se qualcuno vuole dare un contributo, anche piccolo – conclude il sindaco Casini - può farlo con una donazione alla Fondazione dell'ospedale 'Santa Maria Annunziata'. Continuiamo a tenere viva la macchina della solidarietà”.
Per donare alla Onlus dell'ospedale è possibile:
- effettuare un bonifico bancario intestato a Santa Maria Annunziata Onlus - Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve. IBAN: IT92Y0873602801000000603338. Causale: Donazione per acquisto mascherine e altre necessità Emergenza Covid 19 e altre necessità ospedale;
- effettuare una donazione con PayPal all'indirizzo: www.paypal.me/osmaonlus?locale.x=it_IT .
(VB)
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Bagno a Ripoli, 31 marzo 2020

Comunicato stampa

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