Inverno, al via domani il servizio di accoglienza per i senza dimora
L’assessore Funaro: “Aiuto fondamentale per le persone più fragili, più operatori in strada”
Più
operatori di strada, attivi non solo la sera ma anche la mattina, il
pomeriggio e nei fine settimana, per dare un sostegno e convincere i
senza dimora ad accettare l’accoglienza in struttura. Sarà attivo da
lunedì il servizio di accoglienza invernale e tre saranno le strutture
predisposte per l’accoglienza: la struttura della Parrocchia del Pignone
in via dei Vanni dedicata alle donne e messa a disposizione dalla
Fondazione Solidarietà Caritas, e l’Ostello del Carmine e la Foresteria
Pertini dedicate agli uomini (entrambi di proprietà del Comune), che
anche quest’anno avranno a disposizione 120 posti letto estendibili a
150 in caso di bisogno a disposizione dei senza dimora che decidono di
lasciare la strada e ‘rifugiarsi’ al caldo delle strutture di
accoglienza, nel rispetto delle norme anti contagio Covid-19.
Il servizio offerto
dall’amministrazione comunale è destinato a cittadini italiani e
stranieri, uomini maggiorenni, donne sole, residenti o presenti sul
territorio del Comune di Firenze e prevede la possibilità di
un’eventuale proroga legata alle condizioni climatiche avverse che
potranno presentarsi.
“Quest’anno ci sono più operatori
di strada impegnati nell’accoglienza invernale - ha spiegato
l’assessore a Welfare e presidente della Società della salute di Firenze
Sara Funaro -, servizio fondamentale per rispondere alle fragilità dei
cittadini che hanno scelto di vivere per strada”. “I posti letto messi a
disposizione per l’accoglienza dei senza dimora - ha continuato -
consentiranno un’importante ‘copertura’ dei bisogni di accoglienza che
si presenteranno nel nostro territorio, in relazione ai dati raccolti in
questi anni”. “Anche quest’anno l’accoglienza invernale è un servizio
sociale e di tutela sanitaria - ha spiegato Funaro -. Nonostante la fase
più acuta della pandemia sia superata, il Covid continua a imporre la
messa in campo di tutta una serie di azioni anti contagio a tutela della
salute delle persone che accettano ospitalità, ma anche degli ospiti
delle varie strutture e di quanti ci lavorano”. “Con il servizio di
accoglienza invernale vogliamo dare risposte ai cittadini fragili che
troppo spesso sono considerati ‘ultimi’ - ha aggiunto l’assessore -. Per
noi non lo sono affatto e sono al centro delle nostre politiche di
welfare”. “Vorrei ringraziare la Direzione Servizi sociali, la Società
della Salute di Firenze, gli operatori e i volontari coinvolti nel
servizio di accoglienza invernale - conclude Funaro -: con la loro
attività fanno sentire giorno e notte la vicinanza della città alle
persone che hanno scelto di vivere in strada, offrendo loro un prezioso
aiuto. Firenze non lascia solo e indietro nessuno”.
Anche quest’anno, per l’ingresso
nelle strutture, le persone dovranno fare il tampone, garantito dal
personale infermieristico che si troverà sia presso la Casa della
solidarietà in via Corelli 91, dove ha sede anche lo sportello di
prenotazione degli ingressi. Per consentire l’inserimento in emergenza
in struttura anche a coloro che non hanno avuto l’opportunità o le
risorse per prenotarsi in autonomia, sarà possibile fare il tampone
anche con le Unità di strada che usciranno la sera. Con la maggiore
presenza delle Unità di strada e grazie anche all'importante
disponibilità dei volontari del terzo settore, qualora si presenti la
necessità di accoglienza i tamponi saranno fatti presso l’ambulatorio
Stenone (gestito dalla Fondazione Solidarietà Caritas) in via del Leone
35, con l’appoggio e la collaborazione del Centro diurno la Fenice (il
soggetto gestore è il Coordinamento toscano marginalità).
In caso di positività, ci sarà
comunque la possibilità di una temporanea accoglienza presso luoghi
dedicati dell’Albergo popolare, gestito dalla cooperativa Di Vittorio,
in attesa del risultato del tampone molecolare. Qualora il risultato del
tampone sia negativo, i senza dimora potranno accedere alle strutture
di accoglienza dedicate all’accoglienza invernale; qualora invece sia
positivo, sarà l’Albergo popolare stesso a provvedere ai necessari
contatti con l’Azienda sanitaria per l'accoglienza presso gli alberghi
sanitari.
Lo Sportello per le prenotazioni è
aperto il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 12 ed è contattabile ai
seguenti recapiti: telefono 3703754195, e-mail:
accoglienzainvernale@fondazionesolidcaritas.it.
Il servizio di accoglienza
invernale si svolge in collaborazione con le Unità di strada, i cui
operatori usciranno 7 giorni su 7, dalle 20 alle 23 circa (e dal lunedì
al venerdì anche durante le ore diurne), per distribuire ai senza dimora
che scelgono di non andare in struttura sacchi a pelo, indumenti e
bevande calde. (fp)
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