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14 luglio 2011

PEDonalizzato il PAD di Sorgane

Di bene in meglio. Ci vogliono far rimpiangere anche il trasferimento degli uffici pubblici alla Coop di Gavinana, ipotesi con un barlume di logica in confronto.
Tutti al Parterre, tanto con la nuova corsia preferenziale di Viale Europa  guadagneremo "fino a sette minuti"...

CRONACA

Addio anagrafe di quartiere
resta solo al Parterre

La rivoluzione a cui sta lavorando Palazzo Vecchio avverrà in autunno. Molti servizi si sposteranno su Internet o negli uffici postali. I cinque presidenti di quartiere preoccupati per il taglio. D'Eugenio: "E' il preludio a nuove periferie"

di ERNESTO FERRARAAddio alle anagrafi di quartiere. Ne rimarrà solo una: quella del Parterre di piazza Libertà. Persino quella di Palazzo Vecchio nel giro di qualche tempo è destinata a chiudere. Mentre per i Pad, i punti anagrafici decentrati dei 4 quartieri di “periferia”, i lucchetti arriveranno prima: già dall’autunno addio a quella di via del Tagliamento nel Quartiere 3, a Sorgane. Poi a ruota spariranno i Pad di villa Arrivabene al Quartiere 2, quello di via Canova al Quartiere 4 e quelli di viuzzo delle Calvane e via Carlo Bini al Quartiere 5. Il tutto nel giro di un anno. Forse meno. Progressivamente tutto si sposterà su internet. O alle Poste, con cui di recente si è chiuso un accordo grazie al quale in 23 uffici postali sparsi per la città sarà possibile ottenere le stesse certificazioni che oggi rilasciano le anagrafi. A partire probabilmente già dall’autunno.

E’ una rivoluzione a cui Palazzo Vecchio lavora da mesi. E per cui ieri sono corsi in Comune, a parlare con il segretario generale Antonio Meola, i presidenti dei 5 Quartieri. Preoccupati che il taglio di un servizio essenziale nelle sedi decentrate possa essere, come dice il presidente del Q4 Giuseppe D’Eugenio, il preludio per la nascita di «nuove periferie», in cui il contatto dei cittadini con l’amministrazione pubblica sia di fatto impossibile. L’operazione nasce dall’impossibilità di assumere nuovo personale per via della stretta imposta dalla legge finanziaria del 2010. Già oggi Palazzo Vecchio sfora il tetto massimo del 40% di spese per il personale e non può nemmeno rinnovare molti contratti a tempo determinato. Alle anagrafi il problema si accentua: a fine 2010 ci lavoravano complessivamente 156 persone; entro il 2012, si stima, rimarranno circa 120. Col turn over bloccato non si può pensare di tenere i piedi un sistema del genere. Tanto più che alle anagrafi può lavorare solo personale qualificato, servono ufficiali di stato civile non ci si possono spostare dipendenti da altri uffici.

Cosa succederà con le anagrafi decentrate chiuse? Tutti ad ingolfare il Parterre? Solo il Pad del Quartiere 4, in via Canova, registra qualcosa come 4 mila accessi al mese: reggerà il sistema? Palazzo Vecchio non dispera: c’è l’accordo con le Poste e entro l’autunno i servizi on line saranno potenziati, Si stima che solo per una piccola parte delle operazioni (il 15% del totale) sarà necessario recarsi di persona agli sportelli: il resto si potrà fare on line dal proprio pc di casa. Tra i presidenti di quartiere c’è chi ha proposto di noleggiare un camper che girerebbe tra i quartieri ogni giorno in sostituzione dei Pad ma l’operazione sarebbe complicata e dispendiosa.
La Repubblica Firenze (13 luglio 2011)

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