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18 maggio 2011

Tua suora!

Di chi abita a Sorgane e usa i bus non gliene importa niente, ma prima di arrecare qualche disagio a chi non abita a Firenze e ci viene in macchina per portare i figli a scuola dalle suore ci penseranno bene...

Nuova busvia, partono i lavori E' subito rivolta in viale Europa

Infuocata assemblea dei genitori: «La scuola Milite Ignoto resta isolata»

QUATTROCENTO bambini e una scuola irraggiungibile. Perchè tra loro e il cancello d'ingresso c'è (o meglio presto ci sarà) la corsia preferenziale del 23, il bus dell'Ataf che collega Bagno a Ripoli (eccolo un altro che usa i bus ndS)al centro storico attraversando l'intero quartiere di Gavinana. C'è aria di rivolta in viale Europa tra i genitori dei piccoli alunni dell'Istituto di Badia a Ripoli, la scuola paritaria che comprende il Nido Graziano Grazzini, la scuola primaria Milite Ignoto e quella dell'infanzia Immacolata Concezione. «Da un giorno all'altro ci hanno detto che l'Ataf realizzerà una direttrice preferenziale in mezzo al viale (una protesta che ricorda molto quella degli abitanti del Ponte di Mezzo ndr, dove la busvia è stata ributtata all'aria per fare la pensilina: non era meglio l'inverso?), qui ogni giorno arrivano 400 macchine con genitori e nonni che portano i bambini. Cosa facciamo ora? Li scarichiamo in mezzo alle macchine?» attaccano i genitori che ieri si sono riuniti in un'infuocata assemblea alla quale hanno partecipato anche alcuni tecnici di Ataf. Il problema è semplice. L'azienda del trasporto pubblico in questi giorni darà il via alla realizzazione del prolungamento del percorso protetto dei bus dall'incrocio di via di Ripoli fino a quello con via del Cimitero del Pino. Una scelta dettata dall'esigenza di ridurre i tempi di percorrenza dei mezzi in direzione Firenze «per guadagnare fino a 7 minuti». E un tentativo pare, l'ennesimo, di far decollare il pareheggio scambiatore del viale Europa, cattedrale nel deserto ignorata dai pendolari di Valdarno e Valdisieve e che in sei anni ha "scambiato" sì e no una ventina di auto al giorno. Il problema è che gli automobilisti provenienti da Bagno a Ripoli (la maggior parte dei bambini iscritti proviene da questa zona) resteranno di fatto "tagliati fuori" e non potranno più svoltare a sinistra per accompagnarli davanti al cancello della scuola. L'alternativa? Avventurarsi fino all'incrocio con via Olanda, uno dei più ingarbugliati della città, tornare verso la Chiantigiana e fare il "giro pesca". Ci vuole minimo un quarto d'ora in più. Altre soluzioni non ci sono. Niente strisce pedonali e niente rotatoria dicono i tecnici del Comune, «al limite si può pensare di mettere a doppio senso di marcia un pezzettino di via di Ripoli e far entrare i bambini dal retro». Ma all'Istituto di Badia i nervi sono tesi. Ne sa qualcosa l'ingegnere della mobilità Macchia dell'Ataf che ieri è stato sommerso dalle proteste. E i lavori partiranno tra pochissimo.

Emanuele Baldi

La Nazione 17.05.2011

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