div id="header">

01 aprile 2011

Tagli Ataf anche per il 23?

Di fronte agli annunciati tagli  che si prospettano anche per la linea 23 rispolveriamo una nostra vecchia proposta  fatta nel post Senza speranze  del 19 novembre 2009.

Eliminando il passaggio da Ponte alle Grazie e il prolungamento di Viale Europa per il parcheggio scambiatore si risparmiano più di 200 chilometri al giorno migliorando il servizio.
Dopo l'eliminazione dei bus da Piazza Duomo è illogico che il 23 direzione Gavinana passi da Ponte alle Grazie-San Niccolò, zona già ampiamente servita da Ataf (Linee C1, C2, C3, D, PA, 12A, 13A, 23 Nuovo Pignone).

PROPOSTA SORGANE BLOG LINEA 23
STAZIONE SMN-SORGANE 8,4 km




Visualizzazione ingrandita della mappa

Percorso attuale Linea 23
STAZIONE SMN-SORGANE 10,3 km


Visualizzazione ingrandita della mappa


VIABILITA'

Bus ora si tagliano le corse notturne  

L'assessore: e se non arrivano soldi colpiremo anche le linee più frequentate. Per ora spariranno 67, 68, 70 e 71. Dopo le 22,40 l'1 avrà una sola vettura, così il 9 dopo le 22:20 

 di ILARIA CIUTI 
LACRIME e sangue per bus e autisti. Le prevede la Provincia se i Comuni, Firenze in primo luogo, o la Regione non troveranno entro aprile altri 3 milioni per il trasporto pubblico (tpl) a Firenze, il Mugello e il Chianti, di cui due per il solo capoluogo. Senza questi soldi , dopo i tagli già fatti ai bus meno appetiti e gli ulteriori che si aggiungeranno dal 17 aprile, da maggio si toccheranno le linee forti, finora tabù: il 14, il 17, il 23, per esempio. E a quel punto scatterà il rischio licenziamento per gli autisti. "E siccome questo va assolutamente evitato, i soldi vanno trovati", conclude Stefano Giorgetti, che come assessore ai trasporti della Provincia ha il compito di stipulare i contratti di servizio con le aziende e che dà l'amara notizia.

Amaro anche il primo taglio, quello del 17 aprile. Sarà dedicato esclusivamente ai bus della notte, alcuni eliminati, altri ridotti, pochi potenziati per sostituire i tanti scomparsi. Un provvedimento in controtendenza con la voglia crescente di vivere la notte e le richieste dei commercianti di fronte al presumibile arrivo della Ztl notturna estiva? "Non c'è altro da fare. D'altra parte il servizio notturno sarà riorganizzato per la gara regionale del 2012". Per ora la notte spariranno i bus 67, 68, 70, 71. L'1 avrà, dopo le 22,40, una sola vettura: pari a quasi niente. Lo stesso il 9 dopo le 22,20, il 22 dalle 22,30, il 28 dalle 23,30. Il 6, dalle 22,30, ridurrà le vetture a due. Dei bus 27 ne sarà eliminato uno su tre. Il 10 e il 20 saranno prolungati fino alle 24,30, il 23 e il 36 fino alle 23,30.

Giorgetti fa i conti: "Il taglio complessivo per i bus del lotto provinciale è di 8 milioni, il 15% del totale. Abbiamo recuperato attraverso i tagli di gennaio, febbraio e marzo, solo il 10%. Mancano a Firenze altri 2 milioni e 455 mila euro, in Chianti 355.000 euro, in Mugello 227 mila. A Firenze recupereremo 455 mila euro con il taglio dei bus notturni, mancano due milioni. Dovremo per forza tagliare le linee forti, ma il peggio è che se tagliando il 10% si era riusciti a evitare i licenziamenti, quando arriveremo al 15% necessario non ce la faremo più. Per questo, lo ripeto, Comuni o Regione i soldi li devono trovare".
Ma perché tanta severità se la Regione sostiene di aver tagliato solo il 3,5% delle risorse destinate ai bus? E' la frase di protesta che Giorgetti sente più spesso. "C'è un difetto di comunicazione - risponde - Quando la Regione dice di avere ridotto il taglio al 3 o 4% si riferisce alle risorse complessive per il tpl che comprendono anche le spese fisse che non si toccano mai. Il taglio lo si fa solo sulle risorse destinate all'esercizio. Essendo una somma minore, la percentuale si innalza al 15 o al 16%". Né risolveranno molto i 4 milioni aggiuntivi che la Regione ha promesso nell'accordo del 15 febbraio: "Sono da dividere in tutta la Toscana e non si sa neanche come", spiega Giorgetti. Gli altri 5, che le aziende del trasporto hanno promesso serviranno a pagare i contenziosi che tutte le aziende hanno sollevato contro i tagli.
Né è per ora chiara, secondo l'assessore, la base su cui si potrà effettuare la famosa gara regionale per il lotto unico del trasporto su gomma nel 2012 (per il ferro si vedrà dopo: il contratto con Trenitalia scade nel 2016. Giorgetti dà per molto probabile che i trasferimenti dello Stato diminuiscano ancora. E prevede che per non diminuire il servizio la Regione abbasserà il costo standard del trasporto, prendendo a riferimento quello che adesso giudica meritevole di premio e che è del 23% inferiore a quello Ataf. 

La Repubblica 01.04.2011

Etichette: , ,