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03 agosto 2016

Riqualificazione (sostituzione incremento) del patrimonio arboreo diSorgane: Asilo nido Catia Franci- Scuola Elementare Pertini - Foresteria

Non dimentichiamoci dell'asilo Pertini!
GIUNTA COMUNALE
ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL 08/07/16
 

DELIBERAZIONE N. 2016/G/00281 (PROPOSTA N. 2016/00370)
Oggetto: Q.3 E 1 SX ARNO - Riqualificazione (sostituzione e incremento) del patrimonio arboreo - Approvazione progetto DEFINITIVO - C.O.150234



DELIBERA
1) di approvare l’allegato progetto DEFINITIVO n. 05/2016 relativo ai lavotri di ““Q.3 e 1 SX ARNO – RIQUALIFICAZIONE (SOSTITUZIONE E INCREMENTO) DEL PATRIMONIO ARBOREO” costituito dagli elaborati dettagliatamente specificati in premessa (allegati parte integrante) ed ammontante a complessivi € 100.000,00 articolati secondo il quadro economico già evidenziato in narrativa che qui si intende integralmente richiamato;




Finalità della relazione

La presente relazione fornisce una base di riferimento per la verifica della
compatibilità paesaggistica di alcuni interventi di “riqualificazione (sostituzionee
incremento) del patrimonio arboreo Q3 e Q1 riva sinistra d’Arno”.

Localizzazione

Gli interventi previsti nel progetto riguardano le aree verdi sulla riva sinistra
dell'Arno e aree scolastiche del Quartiere 3. Sono quindi interessati spazi pubblici di
grande importanza sia da un punto di vista ambientale e urbanistico che ricreativo,
considerato l’alto numero di fruitori dei parchi e dei giardini (Parchi dell'Anconella e
deil'Aibereta, Giardini di Sorgane) con particolare attenzione per le aree scolastiche
dove si rende necessario prowedere alla sostituzione delle piante che sono causa del
pericolo di infestazione di processionaria (Thaumetopoea pityocampa), in ottemperanza
alla disposizione perla lotta obbligatoria per ridurne la diffusione (Dom 30/10/2007).

Indicazione dei livelli di tutela

La zona di Sargane è inserita nel Sub-sistema insediativo di valle, ambito
dell'insediamento recente (zona B) che costituisce un insediamento unitario; si tratta
per la maggior parte di aree verdi all’interno del tessuto edilizio esistente, in parte di
Edilizia residenziale pubblica, costituenti alberature stradali, aree e giardini pubblici.


Vincolo Paesaggistico

La zona posta a sud-est di Firenze, sita nel territorio dei comuni di Bagno a Ripoli
e Firenze, in cui si colloca Il quartlere dl Sargane, è dichiarata di notevole interesse
pubblico a seguito del D.M. 28/10/1958 poiché, con le sue colline e la breve pianura,
con le sue numerose ville, antichi edifici e chiese immersi nelle piantagioni di olivi,
oltre a formare un quadro naturale di non comune bellezza panoramica costituisce un
insieme caratteristico avente valore estetico e tradizionale.

Strumenti urbanistici  sovracomunali : Piano di Indirizzo Territoriale della
Regione Toscana con valenza di piano paesaggistico (PIT)


Sorgane


Per le aree vincolate dal D.M. 28/10/1958 il Piano di Indirizzo Territoriale della
Regione Toscana (PIT) individua la permanenza di alcuni valori paesaggistici, tra i
quali la presenza di sistemi insediativi storici con pregevoli complessi architettonici.
L'insediamento di Sorgane, emblematico del brutalismo architettonico di espressione
fiorentina, pur con le sue forme d'avanguardia, si è ormai sedimentato nel territorio e
nel paesaggio e rappresenta un elemento di valore da preservare e valorizzare. Un
forte elemento detrattore è rappresentato dal Viadotto di Varlungo, il quale attraversa
in quota l’area vincolata senza alcun legame con essa e senza alcuna conformità ai
valori del paesaggio.

Sempre in riferimento alle aree interessate, il PIT segnale tra gli obiettivi la
conservazione dei parchi e dei giardini storici, l'unitarietà e le caratteristiche
tipologiche di eventuali resecdi, orti, parchi e giardini originari, o comunque storicizzati,
escludendo l’abbattimento o  danneggiamcnto degli alberi e del complessivo disegno
forestale e dei parchi, ad eccezione degli interventi legati a problematiche di stabilità o
fltosanitarie, con specifico progetto di reimpianto; la conservazione delle relazioni
(gerarchiche, funzionali, percettive) tra ville padronali, case coloniche, viabilità storica
e la campagna e le relative aree di pertinenza paesaggistica dovrà essere mantenuta,
salvaguardando l’unitarietà percettiva delle aree, degli spazi pertinenziali comuni e dei
percorsi, evitandone la frammentazione con delimitazioni fisiche, con pavimentazioni
non omogenee, e l’introduzione di elementi di finitura e di arredo in contrasto con la
leggibilità del carattere strutturante del sistema;

Dovranno essere salvaguardate e valorizzate le visuali panoramiche che si aprono
da e verso gli insediamenti storici sparsi ed il centro storico di Bagno a Ripoli,
conservando l’integrità percettiva, la riconoscibilità e la leggibilità dei centri storici e
delle emergenze storiche e architettoniche di alto valore iconografico, l’integrità
percettiva degli scenari da essi percepiti e delle visuali panoramiche che traguardano
tale insediamento.

Per quanto riguarda le alberature, si dovrà tutelare l'efficienza
dell’infrastrutturazlone ecologica, ove presente, costituita da elementi vegetali lineari
e puntuali; negli interventi di piantumazione dovuti alla eventuale sostituzione delle
piante malate o compromesse deve essere garantita la sostituzione con le medesime
specie ed il rispetto del disegno originale del parco; eventuali modifiche dovranno
essere adeguatamente motivate.



Sorgane

Il quartiere moderno, che ormai risulta un valore architettonico storicizzato, si
qualifica anche per le sue alberature in viali e giardini. In prossimità della Villa Giusti
le alberature sono state nel tempo modificate, abbattute e talvolta non sostituite,
perdendo l'unitarietà dell’impianto che comunque non sembra mal essersi costituito In
giardino storico (vedi relazione storica).

Il progetto

Nel caso delle aree scolastiche all’esigenza di sostituire piante abbattute è stata
aggiunta l’opportunità di sostituire tutte le piante di pino nero (Pinus nigra) presenti in gran
numero all’interno di questo tipo di spazi che necessitano particolari attenzioni di
salvaguardia.

In considerazione della grande variabilità dell’areale su cui si può estendere,
questa specie forestale fu introdotta diffusamente negli anni 60-70 del secolo scorso in
varie componenti del tessuto urbano per la capacità di offrire rapidamente una copertura
vegetale, che si è dimostra però di breve durata per la tendenza alla rarefazione delle
chiome nelle fasi di maturazione.

Inoltre questa specie manifesta anche una grave predisposizione ad ospitare le
larve con capacità urticante della processionaria (Thaumetopoea pityocampa), un
lepidottero che rappresenta un grave pericolo per l’incolumità pubblica tanto da essere
stata resa obbligatoria la lotta per ridurne la diffusione (Dom 30/10/2007). Questo obbligo
per altro grava sulle risorse della Direzione Ambiente con dispendiose operazioni in ambiti
non sempre facilmente accessibili con i mezzi meccanici ed in alcuni casi tali interventi
risultano purtroppo effettuati anche in ritardo a causa di un’anticipata schiusa dei nidi.

Pertanto le piante di Pinus nigra presenti nelle aree scolastiche che hanno già
subito da tempo una riduzione del numero originale a causa di abbattimenti per
disseccamenti e cedimenti di zolla, dimostrando che le mutate condizioni climatiche
(copiose piogge concentrate che rendono asfittico il terreno e temperature alte in periodi
lunghi) ad oggi ne limitano il vigore vegetativo saranno abbattute e sostituite con specie
più idonee.

Si prevede inoltre che in corso d’opera, se saranno reperibili risorse sufficienti, le
operazioni di riqualificazione delle alberature di competenza saranno estese in aree
diverse da quelle di progettazione.




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