div id="header">

23 dicembre 2014

Quel bandone aperto da trentacinque anni a Sorgane

Quel bandone aperto da trentacinque anni: "Lavoriamo come le nonne di un tempo”

Tanti, troppi bandoni di esercizi storici del quartiere sono stati nel tempo abbassati per sempre, sopraffatti dalla concorrenza o dagli effetti della crisi. Molti dei negozi che esistevano “da sempre” restano oggi in vita soltanto nei ricordi degli abitanti della zona, confinati nella memoria di un tempo passato. In questo panorama non mancano però le eccezioni, le storie di chi, in qualche modo, “ce l’ha fatta”. Un esempio? Lo scorso novembre la merceria G4 di Sorgane ha festeggiato il suo trentacinquesimo anno di età. Un negozio a conduzione familiare, portato avanti con passione da due sorelle, Monica e Susanna Castrati. “Avevo sedici anni quando abbiamo aperto questa attività, all’inizio lavoravo con mia mamma e mia nonna – racconta Monica – l’idea è partita da mio padre, che dopo essersi reso conto della mancanza di una merceria nella zona decise di partecipare al bando per la concessione dei locali della vecchia Coop, sfitti da due anni. Il limite raggiunto dagli altri partecipanti – ricorda – era di duecentomila lire, mentre mio padre ne aveva offerte 205mila: grazie a quelle cinquemila lire di differenza, una cifra che oggi farebbe sorridere, l’asta fu vinta dalla mia famiglia, e il progetto di mio padre prese vita”. E oggi la merceria di viale Benedetto Croce è, a detta degli stessi abitanti del rione, un punto di riferimento per l’intera zona: negozio sì, ma anche un luogo di incontro e socializzazione proprio come lo erano le botteghe di una volta, dove i rapporti umani erano pane quotidiano. Ma qual è il segreto di questa longevità commerciale? “Mettersi sempre a disposizione dei clienti, trovare un modo per andare loro incontro. Ad esempio, per chi è impossibilitato a passare dal negozio, effettuiamo consegne a domicilio. In più, da non molto abbiamo aggiunto anche un servizio di stiratura: come le nonne di un tempo, non ci limitiamo a stirare il capo, ma ci preoccupiamo di aggiustarlo dove ce ne fosse bisogno”. Attenzione “personalizzata” alle esigenze della clientela unita a una grande capacità di innovazione e alla certezza che, dalle due “nipoti” di Sorgane, non mancheranno mai un sorriso e una “antica” cortesia. Trentacinque volte complimenti, dunque, alla piccola grande merceria di periferia, un negozio che – assicura chi lo frequenta – è molto più di quattro mura e una vetrina, e alle sue energiche proprietarie.

Elisa Lami

Il Reporter Q3 Dicembre 2014

Vedi anche "La merceria G4 compie trent'anni" 5.11.2009

Etichette: , ,