Area cani giardino Via Isonzo & bocconi avvelenati
All'ingresso dell'area cani del giardino Via Isonzo è comparso un avviso che invita i padroni a fare attenzione per la possibile presenza di "bocconi avvelenati", ci è stato infatti segnalato che nei giorni scorsi un cane è stato salvato dopo aver ingerito pezzetti di (omissis).
La maleducazione di alcuni padroni non autorizza nessuno a fare giustizia sommaria, gli animali non devono pagare per i comportamenti dei loro padroni.
Cani che non vengono tenuti al guinzaglio dai padroni fuori dall'area loro assegnata, cani che i padroni fanno bere nelle fontane del giardino invece che in quella dell'area cani, cani che occupano con i padroni le aree gioco dei bambini ecc, ecc...
Questi sono solo alcuni esempi della maleducazione di alcuni padroni.
posted by Sorganiano at 11:09
3 Comments:
Guarda che la "signora" (perchè si sa chi è) che ha lasciato le spugne fritte nell'area cani è disturbata solo dall'abbaiare dei cani perchè abita proprio di fronte all'area. Non c'entrano i guinzagli, le fontane e altro. Molti proprietari sono maleducati ma per l'appunto si tratta di maleducazione, come quelli che lasciano la macchina in doppia fila, quelli che parcheggiano nell'area per disabili, quelli che a mezzanotte sentono la tv a tutto volume, quelli che lasciano i loro rifiuti al giardino, quelli che ...ecc...ecc...ecc...
Lasciare bocconi avvelenati o comunque letali per un animale è un REATO. Non credo sia giusto mettere le due cose sullo stesso piano e riportare le presunte mancanze dei padroni dei cani per giustificare tali atti. Altrimenti domani ci mettiamo tutti a graffiare le macchine in sosta vietata e altri comportamenti "fai da te", così vedi che bel casino...
I bocconi avvelenati sono ben più pericolosi per i bambini di un cane che beve ad una fontana, aggiungo che ancora più pericolose sono le fobie igieniste di certe mammine e nonnini al parco.
Su via un po' di buonsenso e di equità nel giudicare quanto accaduto.
Sabrina
Mi sembrava di essere stato chiaro, mi cito:
La maleducazione di alcuni padroni non autorizza nessuno a fare giustizia sommaria, gli animali non devono pagare per i comportamenti dei loro padroni.
Secondo me se tutti i padroni rispettassero le regole i loro cani non correrebbero certi rischi.
Piccolo riassunto
Quando sono in un luogo pubblico è fatto obbligo ai detentori di cani di utilizzare il guinzaglio e, qualora gli animali possano determinare danni o disturbo o spavento, anche apposita museruola.
I detentori hanno l'obbligo di adottare tutte le cautele affinché non procurino disturbo o danno o spavento a persone o cose, e siano sottoposti in ogni momento alla sua custodia.
E' vietato condurre cani o altri animali non detenendo le attrezzature o gli strumenti opportuni per contenere o rimuovere gli escrementi.
Probabilmente non conosci il fenomeno e le dinamiche che ci stanno dietro: coloro che si impegnano nella preparazione dei bocconi avvelenati sono persone disturbate. Anche se tutte le regole fossero rispettate i cani correrebbero lo stesso dei rischi, mi sono spiegata? I pochi che sono stati presi hanno spesso confessato di provare piacere nel sapere che un animale agonizzerà per mano sua e altre "amenità" del genere...quindi non c'entra molto il rispetto delle regole perchè infatti i citadini sani di mente infastiditi dai padroni dei cani indisciplinati non mettono bocconi avvelenati, bestemmiano, si incazzano, denunciano, giustamente e esattamente come faccio io quando mi accorgo di altri, tanti, comportamenti irrispettosi della gente.
Se tutti i padroni dei cani rispettassero le regole ci sarebbe ugualmente qualche fuori di testa che mette bocconi avvelenati in un'area cani.
Troppo semplici le tue soluzioni... un po' come il voler risolvere la viabilità di via cimitero del pino togliendo i cassonetti e la sosta: rimane sempre una viuzza inadatta a fare da sfogo al traffico di Sorgane (e parte di Bagno a Ripoli), che comprende la Sita, gli autobus e altri mezzi pesanti che fanno tremare i muri ogni volta che passano...
Le proposte facciamole fare a chi ci abita o ci ha abitato in via Cimitero del Pino, gli altri non sanno o non vogliono capire il disagio che patiscono quegli abitanti.
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