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13 luglio 2005

Terrorismo internazionale: condannato l'ex imam di Sorgane Mohamed Rafik

A Brescia la prima sentenza in Italia per il reato su scala internazionale
I due erano legati a una cellula che gravitava intorno alla moschea di Cremona

Terrorismo, condannati due islamici
Il pm: "Colpiranno come a Madrid"

Il procuratore rivela il colloquio con alcuni estremisti marocchini
"Ci hanno detto che accadrà presto qualcosa di simile alla Spagna"

BRESCIA - Il Gup di Brescia, Silvia Milesi, ha condannato per terrorismo internazionale due dei quattro islamici imputati, sospettati di far parte di una cellula terroristica gravitante intorno alla moschea di Cremona. Si tratta delle prime condanne in Italia in base all'articolo 270 bis del codice penale, che punisce il terrorismo internazionale. Un terzo imputato è stato condannato per un reato minore e un quarto è stato assolto.

A margine del processo il procuratore aggiunto Roberto di Martino ha rivelato che "nei giorni scorsi io e il mio collega Piantoni siamo stati in Marocco e abbiamo sentito alcuni di questi soggetti: uno ci ha detto che in Italia ci sarà presto qualche cosa di simile a quello che è successo in Spagna".

I due islamici riconosciuti colpevoli al termine del processo con rito abbreviato davanti al giudice per l'udienza preliminare di Brescia sono l'ex imam itinerante Mohamed Rafik e Kamel Hamroui. Il primo è stato condannato alla pena di 4 anni e 8 mesi (Il pm aveva chiesto 9 anni ndS), il secondo a 3 anni e 4 mesi. Najib Rouass è stato invece condannato a 1 anno e 4 mesi per un reato minore. Assolto, come aveva chiesto l'accusa, Romdhane Ben Khir.

Sino ad ora nei procedimenti per 270 bis si era registrato solo un patteggiamento. Mohammed Hammid Thair, di nazionalità curda, aveva patteggiato 1 anno e 11 mesi con la sospensione condizionale della pena nell'ambito di una inchiesta milanese.

(13 luglio 2005)

La Repubblica