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19 ottobre 2004

Sorgane. Prende la carabina e spara all'uomo del carro attrezzi

Sorgane. Pulizia della strada, il colpo mentre spostavano le auto

Prende la carabina e spara all'uomo del carro attrezzi

E' stato colpito di striscio dal proiettile

MAURIZIO BOLOGNI

MAGARI si poteva pensare che fosse un lavoro «scomodo». A rischio di
qualche insulto. Per­ché non piace a nessuno veder­si portare via dalla
strada la macchina appena multata. Ma era difficile prevedere che
qualcuno, magari un automo­bilista arrabbiato, potesse sparare da dietro
ad una finestra agli addetti alla rimozione dei veicoli. E' successo
ieri in via Isonzo, zona Sorgane. Un col­po di carabina, o forse di
pisto­la ad aria compressa, che ha sparato un proiettile di gomma e che
raggiunto in testa sopra la fronte il conducente del carro attrezzi, in
quel momento al la­voro «scortato» da una pattu­glia della polizia
municipale. Ferita leggera, fortunatamen­te, per il malcapitato, che è
sta­to comunque accompagnato in ambulanza all'ospedale di Ponte a
Niccheri. E intanto scattava la caccia allo sparato­re. Sul posto, oltre
ai vigili urba­ni, anche gli uomini delle vo­lanti della questura. Un
giova­ne è stato portato in questura, ma a tarda sera non c'erano
an­cora prove sufficienti per rite­nerlo il feritore dell'addetto del
carro attrezzi.
Via Isonzo, vicino agli im­pianti sportivi di Sorgane, è una strada a
ferro di cavallo, chiusa ai due lati dai caseggiati. I cartelli stradali
spiegano che ogni terzo lunedì del mese c'è pulizia delle strade, con
divieto di sosta tra le 13 e le 19 e conseguente rimozione forzata dei
mezzi parcheggiati. Ieri pome­riggio, dunque, era giorno di pulizia
stradale, la via era quasi del tutto sgombra di veicoli, ma c'erano
comunque posteggia­te alcune vetture di automobi­listi che si erano
dimenticati o avevano volutamente ignorato la scadenza. Intorno alle 15
in strada c'era più di un carro at­trezzi impegnato a caricare le auto
in sosta per trasportarle al deposito comunicale. E insieme agli
operatori dell'azienda privata incaricata della rimo­zione c'erano gli
uomini della polizia municipale, che stacca­vano multe e davano
disposi­zioni. E' stato in quel momento che è accaduto il fattaccio.
Il conducente del carro at­trezzi, ancora vuoto e in mano­vra, si è
leggermente abbassato in avanti mentre si trovava se­duto al posto di
guida. Un col­po. Una fitta alla testa. E' stato subito tutto chiaro:
qualcuno aveva sparato. Il proiettile di plastica, che aveva raggiunto
il conducente sopra la fronte e per fortuna non l'aveva preso in un
occhio, era rimbalzato dentro l'abitacolo ed ora era lì vicino al
conducente doloran­te. Lo stesso addetto e i vigili urbani hanno subito
alzato lo sguardo verso il palazzo di fronte, dal quale sembrava es­sere
partito il colpo da una distanza di 25-30metri. E qualcuno ha visto
muoversi una ten­da.
Quando sono arrivate altre pattuglie della polizia munici­pale e le
volanti della questura, le indagini si sono subito indi­rizzate verso
l'appartamento dove era stata vista muoversi la tenda alla finestra.
Sono stati perquisiti l'abitazione ed un garage. Sono stati trovati
proiettili di gomma analoghi a quello sparato, ma non l'arma. E alle
16.30 i poliziotti sono usciti in strada con un giovane, sospettato di
essere lo sparato­re, che è stato accompagnato in questura. Lui però
nega tutto. E le indagini proseguono.

La Repubblica Firenze 19.10.2004