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08 aprile 2021

Un Parco Agricolo tra Bagno a Ripoli e Sorgane?

LASCIAMO INTATTA LA COLLINA DI SORGANE!

NO AL CAMPEGGIO DA 80 BUNGALOW!

NO AL PARCO!

BASTA ANTROPIZZARE!

 

Pubblicato il 7 aprile 2021 

Un Parco Agricolo tra Bagno a Ripoli e Firenze 

La proposta dell'Associazione Ripolese per la Cultura dell’Ambiente, del Gruppo Trekking Bagno a Ripoli e del Circolo Legambiente Bagno a Ripoli. 

di DOMENICO GUARINO 

Bagno a Ripoli (Firenze), 7 aprile 2021 - Unire l'area pianeggiante tra i giardini de “I Ponti" e Sorgane e l'area collinare del Poggio di Sorgane a metà strada tra Firenze e Bagno a Ripoli e realizzare così il primo nucleo di un vero e proprio "Parco della Piana di Ripoli". La proposta è dell'Associazione Ripolese per la Cultura dell’Ambiente, del Gruppo Trekking Bagno a Ripoli e del Circolo Legambiente Bagno a Ripoli, che mirano a costruire "uno spazio ecologico dove dare vita a progetti di economia verde e circolare, inclusione sociale, cittadinanza attiva ed educazione ambientale". 

Il progetto, sottolineano le associaizoni firmatarie "unisce l'area dove il Comune di Bagno a Ripoli ha dichiarato l'intenzione di realizzare un parco pubblico, e quella dove le Associazioni del Quartiere 3 di Firenze hanno ricevuto un contributo finanziario per interventi di riqualificazione ambientale" con l'obiettivo di dare concretezza, si legge ancora nel documento "all’intenzione, più volte manifestata in passato dai due Comuni di Firenze e Bagno a Ripoli e dall’allora Provincia di Firenze, oggi Città Metropolitana, di sviluppare lungo l’Arno tra Pontassieve e Firenze, passando per le Gualchiere di Remole, per Bagno a Ripoli e Fiesole fino ai Renai, un Parco Fluviale che vedeva con interesse le attività agricole lungo l’asta del fiume". 

Le associazioni si dicono preoccupate per quello che sta avvenendo nella Piana di Ripoli, un’area che ha sempre svolto il ruolo di produttrice di derrate agricole, specialmente ortofrutticole ma che ora, sostengono " è interessata da trasformazioni urbanistiche che ne stravolgeranno la natura e tendono a marginalizzare le imprese agricole professionali, consumando suolo naturale per fare spazio a investimenti di capitale finanziariamente più redditizi". 

La proposta è stata inviata al Sindaco, agli Assessori e ai Consiglieri comunali di Bagno a Ripoli, richiedendo un incontro di confronto sul merito. 

"Non è un progetto preconfezionato, ma una proposta che vogliamo discutere con chiunque condivida queste finalità ed abbia idee, competenze o professionalità da mettere a disposizione in un percorso di progettazione partecipata" assicurano le associazioni. La cui speranza è quella di "cogliere l’opportunità per invertire questa tendenza, restituendo all’attività agricola di qualità e alla cura delle risorse naturali un ruolo centrale per uno sviluppo veramente sostenibile e compatibile con l'ambiente". 

La Nazione

 

Pubblicato il 8 aprile 2021 

"Il parco futuro sia anche agricolo" La proposta per ridurre il cemento 

Tre associazioni locali chiedono all’amministrazione di ampliare l’area verde annettendo gli orti sociali dietro il campo dei Ponti 

di MANUELA PLASTINA 

L’amministrazione ha già in progetto la realizzazione di un parco pubblico di 8 ettari L’amministrazione ha già in progetto la realizzazione di un parco pubblico di 8 ettari di Manuela Plastina Tre associazioni ambientaliste propongono al sindaco Francesco Casini di creare un gigantesco parco urbano da valorizzare e coltivare con il coinvolgimento delle imprese agricole e dei cittadini. Un grande polmone verde a contrasto "con le forti pressioni immobiliari a seguito degli interventi urbanistici che si stanno realizzando e al conseguente consumo di suolo". L’amministrazione ha già in progetto la realizzazione di un parco pubblico di 8 ettari tra il campo sportivo dei Ponti, la Pieve e Sorgane. Legambiente con Gruppo trekking e Associazione ripolese per la cultura dell’ambiente rilanciano, e propongono di collegare il progetto già esistente con l’area dietro i Ponti dove ci sono gli orti sociali (la cui gestione ad aprile dovrebbe essere affidata ad associazioni locali) e alla collina sopra Sorgane. In quest’ultima area, divisa tra Firenze e Bagno a Ripoli, c’è una proprietà agricola di Case Spa la cui asta è andata deserta. Suggeriscono di recuperare le coltivazioni abbandonate, risistemare l’area boschiva e ristrutturare l’edificio a uso pubblico. "Queste aree – dicono al sindaco, a cui hanno chiesto un incontro a breve – sono connesse tra loro e possono costituire un ampio parco periurbano, creare opportunità di lavoro e formazione, promuovere la cittadinanza attiva, e soprattutto aiutare l’ambiente". 

La Nazione

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