Forestazione urbana: parete verde alla scuola Pertini di Sorgane
Piante sulle pareti delle scuole Nardella: sarà un mandato green
Il sindaco presenta il programma in Consiglio: verde anche sui muri di alcune case popolari
Per
realizzare un programma di mandato «green a 360 gradi», il sindaco
Dario Nardella parte dalle «pareti verdi», cioè l’uso di piante (diverse
per ognuno dei luoghi scelti per questo progetto, realizzato assieme al
consigliere speciale per l’ambiente Stefano Mancuso), su alcune pareti
di palazzi pubblici. I luoghi sono stati scelti, «ora troveremo le
risorse, partiamo entro l’anno» assicura il sindaco. Queste «pareti
verdi» nasceranno in palazzi di edilizia popolare: via Niccolò da
Tolentino, via Rocca Tedalda, via Canova, fino a San Bartolo a Cintoia
ed in via Marangoni. Le scuole interessante sono: le medie Calvino (via
Maffei), Kassel (via Svizzera), Botticelli (via Gran Bretagna), Beato
Angelico (via Leoncavallo), Paolo Uccello (via Golubovich). Quelle
dell’infanzia e primaria Enriques Capponi (viale Matteotti), la Pertini
(via B. Croce), le scuole primarie Ghiberti (via di Legnaia), Don Milani
(piazza Carlo Dolci), De Filippo (via dei Bassi), vari plessi in via S.
Maria a Cintoia, viale Canova, via dell’Argingrosso. Ed ancora: l’
asilo nido Coccinella (via Montorsoli), la Pieraccini (viale Lavagnini),
la Poliziano (viale Morgagni), il plesso Colombo (via Corelli), quello
Rodari (viale Corsica). E infine i nidi Fantaghirò/Fanciulli (via
Petrocchi), e Piccolo Naviglio (via di Caboto).
La
relazione di mandato contiene molto altro: una delle sfide principali,
oltre agli annunci già fatti durante la campagna elettorale, riguarda il
nuovo Piano operativo, cioè il nuovo strumento urbanistico. «Questo
sarà poi il mandato — ha detto il sindaco — del nuovo regolamento
urbanistico: avremo una grande partecipazione dei cittadini e dei
professionisti alla scrittura del nuovo strumento, fondamentale per il
governo del territorio».
Verrà mantenuto
l’approccio dei «volumi zero»? «Il principio tendenziale a cui pensare
sarà sempre quello: massimo rispetto del territorio. Faremo tesoro di
quanto il regolamento non ha portato i risultati atteso. L’obiettivo
principale è il riuso delle aree e immobili dismessi». Ma verrà fatta
anche «sperimentazione». Tra queste, la possibilità di usare gli oneri
di urbanizzazione in arrivo dalle operazioni urbanistiche «lontano» dal
progetto realizzato (ora devono invece essere usati nei paraggi, come le
piste ciclabili dello Student Hotel): invece Palazzo Vecchio vuole
usarli «negli altri quartieri per valorizzare le periferie». Per il
resto, rimangono i punti fermi che arrivano dal precedente mandato
amministrativo: le infrastrutture, comprese quelle «fermate» da ricorsi
al Tar o dall’opposizione del governo, come aeroporto e Tav. E poi la
Fortezza da Basso. Venti milioni di euro saranno investiti in spazi e
immobili pubblici esistenti e piazze e giardini. Nardella vuole fare il
nuovo ponte sull’Arno tra via di Villamagna e lungarno Colombo (per la
tramvia), la passerelle dell’Argingrosso e il nuovo ponte sul Mugnone in
via Crispi. Si va avanti anche con le tramvie: Nardella punta alla
realizzazione entro il mandato «di quella per le Piagge, quella verso
Bagno a Ripoli, e il tratto verso piazza San Marco» ma anche la
«progettazione di quella per Sesto Fiorentino». E, collegate a queste, i
parcheggi scambiatori, dal completamento di quello a Novoli fino al
nuovo parcheggio a Bagno a Ripoli ed in viale Europa, ed alle Piagge.
Botta e risposta con l’opposizione: Ubaldo Bocci ha contestato che la
relazione è stata consegnata troppo tardi (ieri alle 12), Nardella fa
presente che «l’obbligo è di consegnarla, il programma va presentato
invece in Consiglio a settembre: ho invece voluto aprire già una
discussione in Consiglio comunale».
Etichette: cronaca, scuola Pertini, Viale Benedetto Croce
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